Emapi. Più efficienza con un clic. E la comunicazione “vola”
“Il nostro obiettivo è semplificare e rendere più fruibili i servizi agli iscritti e l’app consentirà di facilitare l’accesso e la gestione delle richieste di rimborso”.
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Così il presidente Nunzio Luciano, presentando a Roma il nuovo progetto, grazie al quale “Gli iscritti potranno caricare in maniera intuitiva la documentazione necessaria, consultare lo stato delle loro richieste e ricevere notifiche tempestive sul progresso delle pratiche. Con un’interfaccia user-friendly, l’app permette di accelerare il processo di rimborso, ridurre il tempo di attesa e rendere il tutto completamente trasparente per gli utenti”.
“Con il continuo aumento delle richieste di rimborso e la crescente complessità nella gestione delle pratiche sanitarie – ha sottolineato Luciano – , l’intelligenza artificiale si propone come soluzione strategica per semplificare e velocizzare l’elaborazione dei dati, ridurre gli errori umani e migliorare il flusso delle informazioni all’interno del sistema del fondo sanitario. Grazie a algoritmi avanzati, l’IA sarà in grado di analizzare e gestire in modo autonomo grandi volumi di informazioni, ottimizzando il processo di approvazione delle richieste di rimborso e garantendo un servizio più rapido ed efficiente”.
Ma Emapi va oltre e si pone anche l’obiettivo di ampliare la propria campagna di informazione a tutti i possibili aderenti. Come? Seguendo due linee. La prima strutturando una comunicazione che partendo dall’app sbarchi anche sui social.
La seconda in perfetta sinergia con le Casse aderenti. Queste dovrebbero anticipare ai propri iscritti le coperture previste e quelle già attivate, aggiornando continuamente il proprio sito. Ma non solo. Negli incontri che ormai ogni Ente di previdenza privato fa sul tutto il territorio nazionale, prevedere un momento dedicato proprio alle coperture assistenziali previste dall’accordo con Emapi.
E infine, per chiudere il cerchio, coinvolgere anche gli Ordini professionali.
E se sul fronte efficienza e comunicazione il percorso è già iniziato, c’è un altro progetto che sta sotto la lente di ingrandimento di Emapi ossia la Long Term Care.
“Partendo dalla Legge di Bilancio 2025 che prevede il Bonus anziani destinato ad una platea di 25 mila anziani over 80, non autosufficienti, dove è previsto un sostegno di 850 euro per un totale di 250 milioni di euro sia per il 2025 sia per il 2026 – ha concluso Luciano – la nostra proposta è quella di dare vita ad una partnership tra pubblico e privato. Nell’ottica di azioni sinergiche e di fiscalità di scopo si potrebbero ampliare sia i beneficiari, compresi i familiari, sia l’entità delle coperture”.
Adepp.
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