Enpaf: stanziati 400mila euro per il sostegno ai Farmacisti liberi professionisti.
È necessario che il nucleo familiare abbia un valore ISEE non superiore a 50.000 euro e un patrimonio mobiliare non superiore a 70.000 euro. Per ogni componente successivo al secondo, a tale importo si aggiungono ulteriori 10.000 euro, fino a un massimo di 90.000 euro complessivi.
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L’Enpaf anche per il 2024 ha deliberato uno stanziamento di 400mila euro per il contributo a sostegno degli iscritti che svolgono l’attività di farmacista in regime libero-professionale, o con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o con borsa di studio almeno dall’anno 2022 e che abbiano versato il contributo previdenziale a quota intera nel triennio 2022-2024.
Fra i requisiti richiesti al momento della domanda c’è la regolarità contributiva, l’avere effettuato il versamento della contribuzione Enpaf posta in riscossione nel corrente anno e non avere una morosità pregressa pari o superiore ad 1/4 del contributo previdenziale dovuto per ciascun anno, ancorché oggetto di rateizzazione presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione. È anche necessario che il nucleo familiare abbia un valore ISEE non superiore a 50.000 euro e un patrimonio mobiliare non superiore a 70.000 euro. Per ogni componente successivo al secondo, a tale importo si aggiungono ulteriori 10.000 euro, fino a un massimo di 90.000 euro complessivi.
A tutte le domande sarà attribuito un punteggio che terrà conto della condizione economica del nucleo familiare del richiedente, come risultante dal valore ISEE, nonché dell’anzianità contributiva a quota intera nel periodo 2015-2024.
Il contributo una tantum, verrà erogato entro il limite dello stanziamento previsto e dopo l’approvazione della graduatoria finale.
“L’Enpaf rinnova il proprio sostegno ai farmacisti che, con professionalità e dedizione, operano in un contesto libero-professionale, sempre più complesso e sfidante – ha dichiarato Emilio Croce, presidente dell’Enpaf -. È per noi necessario supportare questi colleghi, rispondendo alle difficoltà di chi, come libero professionista, si confronta ogni giorno con rischi e variabili che influiscono sulla stabilità lavorativa. Questa iniziativa conferma l’attenzione del Consiglio di amministrazione alle esigenze concrete della categoria, impegno che continuiamo a portare avanti con responsabilità e vicinanza”.
Le domande devono essere presentate utilizzando il modulo dedicato ed inviate all’indirizzo PEC posta@pec.enpaf.it entro il 16 dicembre 2024.
Ansa
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