Anno: XXVI - Numero 39    
Martedì 25 Febbraio 2025 ore 14:00
Resta aggiornato:

Home » Enpam. Entro oggi gli iscritti Enpam devono presentare il modello D 2020 per dichiarare i redditi libero professionali del 2019

Enpam. Entro oggi gli iscritti Enpam devono presentare il modello D 2020 per dichiarare i redditi libero professionali del 2019

L’ente fa il punto sulle scadenze fiscali per i medici

Enpam. Entro oggi gli iscritti Enpam devono presentare il modello D 2020 per dichiarare i redditi libero professionali del 2019

La  scadenza originaria era a luglio. Il reddito da dichiarare è quello che deriva dallo svolgimento dell’attività medica e odontoiatrica, in qualunque forma – libera professione, intramoenia, cococo, borse di studio, lavoro occasionale, amministrazione di enti sanitari, utili da partecipazione a società connesse all’iscrizione all’albo – indipendentemente dalla qualificazione ai fini fiscali. Non vanno dichiarati i compensi da convenzione, mentre si dichiara la borsa del corso di formazione in medicina generale. Sempre il 30 settembre, per chi aveva chiesto il rinvio causa Covid scadono i versamenti per riscatti e ricongiunzioni e riprende l’esazione dei contributi dovuti, contributi omessi o in ritardo. Non si pagano invece i contributi di quota A 2020 e due rate di quota B 2019 (redditi 2018), inizialmente fatti slittare al 30 settembre.

Il Cda della Fondazione ha deciso due opzioni. Chi attesta e prevede cali di fatturato di oltre un terzo e i neo-iscritti può fruire dell’opzione lunga facendo domanda entro il 15 ottobre prossimo e pagherà la quota A in quattro rate del 25%: entro il 30 novembre, entro il 31 dicembre, una spalmata sulle rate di quota A 2021 – modello Canone Rai – e una nel 2022. Per le due rate di quota B invece verserà un 25% entro novembre, un 25% entro dicembre, un altro 25% entro il 30 giugno 2021 e l’ultimo quarto entro il 30 giugno 2022. L’opzione breve vale per tutti gli altri iscritti Enpam che hanno interesse a sfruttare la deducibilità fiscale nel 2021 saldando entro il 31 dicembre 2020: in tal caso, la quota A si versa metà entro il 30 novembre e metà entro il 31 dicembre; se si è scelta la domiciliazione bancaria si versa tutto entro il 30 novembre. Quanto alla quota B, la quarta rata inizialmente dovuta ad aprile si pagherà entro il 30 novembre e la quinta (prima dovuta a giugno) entro il 31 dicembre. I bollettini Mav si troveranno nell’area riservata a novembre (oltre ad arrivare a casa per posta); chi ha la domiciliazione bancaria riceverà l’addebito in conto corrente alle scadenze indicate. Ancora il 30 settembre, infine, da segnalare una duplice scadenza per le società: quelle convenzionate con il Ssn devono versare il 2% alla gestione degli specialisti esterni, quelle del settore odontoiatrico devono versare lo 0,5% alla Quota B.

A livello fiscale, il 30 settembre è il termine per l’invio del modello 730/2020, chi invia la dichiarazione ora riceverà il credito spettante ad ottobre o novembre (invece il modello Unico online si presenta entro novembre). Il vero “traffico” è con i modelli F24. Scade infatti oggi il termine per versare primo acconto 2020 e saldo 2019 dell’Irpef con relative addizionali regionale e comunale pagando una maggiorazione dello 0,40% (stesso trattamento per la cedolare secca di cui sono in scadenza saldo 2019 e primo acconto 2020) e scade il termine per versare la 4° rata di acconto sui redditi soggetti a tassazione separata per chi non ha partita Iva. Le liquidazioni Iva trimestrali per le operazioni di aprile, maggio e giugno sono invece state comunicate entro il 16 settembre scorso, termine valido pure per versare le imposte sospese per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020 relative ad Iva, ritenute Irpef e contributi Inps. Per questi tributi sospesi nel periodo del lockdown, si poteva versare entro il 16 settembre in unica soluzione oppure scegliere la rateazione prevista dal Decreto Agosto per lavoratori autonomi danneggiati dal Covid che consente di versare o in due tranche del 50%, la prima entro il 16 settembre 2020 o in 4 rate il 16 settembre (poi il 16 ottobre, il 16 novembre, il 16 dicembre) e il restante 50% con dilazione fino a un massimo di 24 rate con la prima da pagare il 16 gennaio.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.