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Enpav: prima rata prorogata, presto l'addio ai Mav

Novità in arrivo per gli iscritti all'Enpav.

Enpav: prima rata prorogata, presto l'addio ai Mav

Le ha presentate il Presidente Gianni Mancuso all’assemblea dei delegati provinciali. Adottato il Pago-Pa delle pubbliche amministrazioni: per il Consiglio di Stato la privatizzazione è una forma organizzativa, resta la natura pubblica del servizio previdenziale. Rinviata al 30 giugno 2021 la scadenza della prima rata. Si attendono i decreti attuativi dell’esonero previdenziale per gli iscritti che hanno subito un calo di reddito. Bilancio approvato: il 2020 si è chiuso con un utile di 56,3 milioni di euro.
L’Assemblea dei delegati Enpav, sabato 24 aprile, si è aperta con la relazione del Presidente Gianni Mancuso sulle novità che vedranno impegnato l’Ente nei prossimi mesi. Collegati in videoconferenza, i delegati provinciali e il consiglio di amministrazione hanno analizzato temi di stretta attualità dal cosiddetto “anno bianco” alla sentenza del Consiglio di Stato che ha esteso alle casse dei professionisti l’utilizzo del sistema Pago-Pa. L’Assemblea ha approvato il Bilancio consuntivo del 2020.

Pago-Pa-  Le Casse di previdenza dei professionisti dovranno utilizzare il nuovo sistema di pagamento Pago-Pa “che porterà alla progressiva abolizione dei Mav“- scrive l’Enpav in una nota.  E’ la conseguenza di una pronuncia del Consiglio di Stato del marzo scorso. Anche se non rientrano nella nozione di “pubblica amministrazione”, gli enti e le casse previdenziali gestiscono un servizio di rilievo pubblicistico. Conservano, cioè, una funzione strettamente correlata all’interesse pubblico e la loro privatizzazione riveste un carattere essenzialmente organizzativo.
Proroga della prima rata– Il Presidente Mancuso ha riferito che l’Enpav “ha prorogato di un mese la scadenza per il pagamento della prima rata dei contributi minimi, fissandola al 30 giugno 2021, in attesa dei Decreti attuativi che dovranno meglio specificare requisiti e modalità per accedere al beneficio”. Si tratta dei decreti che dovranno attuare il cosiddetto “anno bianco dei contributi”. Con la scorsa Legge di Bilancio è stato introdotto un esonero contributivo a favore degli iscritti che nel 2020 hanno subito una riduzione del fatturato del 33% rispetto all’anno precedente e che nel 2019 hanno avuto un reddito complessivo fino a 50 mila euro.

Vertenza COVIP- Il Presidente Mancuso ha riferito all’Assemblea sul caso Covip, che impone “un sistema di controllo “granulare” sugli investimenti”- ha spiegato –  oltre a fissare al 1 marzo, il termine per fornire i dati del mercato, ben prima della chiusura dei Bilanci di esercizio”.
Investimenti– Sul fronte degli investimenti mobiliari, il vicepresidente Tullio Paolo Scotti, ha riferitola volontà dell’Ente di sospendere gli investimenti già programmati, rinviandoli all’ultimo trimestre 2020, dato lo scenario economico incerto e con i mercati finanziari molto volatili a causa della crisi pandemica. Nonostante l’emergenza, il rendimento del portafoglio mobiliare (5,08%) è cresciuto di quasi due punti e mezzo in più rispetto al benchmark di riferimento(2,75%).

Quanto agli investimenti immobiliari, il Consigliere Oscar Gandola  ha presentato la procedura di scelta degli investimenti, “caratterizzata da passaggi strutturati ed articolati che garantisco la trasparenza nella scelta finale dell’investimento”. QUanto ai rendimenti, “la strategia attendista è stata premiante e nell’ultima parte dell’anno Enpav ha concluso investimenti in fondi immobiliari altamente specializzati e con interessanti prospettive di rendimento”.

Bilancio di Esercizio 2020-  Nonostante lo scenario negativo, l’esercizio 2020 si chiude con un utile di 56,3 milioni di euro riprendendo il trend di crescita ante 2018, con un risultato superiore all’andamento medio dell’utile dell’ultimo quinquennio che è di 54,4 mln di euro. Il patrimonio netto dell’Ente risulta è di 770.241.580 euro, registrando un incremento del 7,9% rispetto al 2019. Le riserve patrimoniali (74,3 milioni di euro nel 1996) raggiungono gli 892,1 milioni di euro nel 2020 e coprono 17,1 annualità delle pensioni correnti.
I pensionati crescono di 458 unità – Il rapporto tra iscritti e pensionati si attesta a 3,82. Crescente è il numero dei pensionati (+458 nel 2020), sostanzialmente stabile quello dei nuovi iscritti, pari a 834 unità. L’indice di copertura della spesa previdenziale (vale a dire il rapporto tra entrate contributive e pensioni) è pari a 2,58.

Nel corso dell’Assemblea, il  Consigliere Francesco Sardu ha presentato un confronto tra pensione Enpav e pensione Inps, nonché tra pensione Enpav e rendita di un fondo privato. Sul fronte dell’assistenza, si segnala la scadenza del contratto con San Paolo RBM Salute al 31 dicembre 2021 per la polizza sanitaria degli iscritti. Sono già  stati avviati i lavori per la gara che porterà all’affidamento del servizio per i prossimi anni.

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