Ente biologi, 'il reddito medio è 20.228 euro (+15% in 9 anni)'
Enpab, 'sempre più professionisti versano contributi maggiorati'.
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Il reddito medio complessivo dei biologi liberi professionisti iscritti all’Enpab (la Cassa previdenziale della categoria) “è passato da 17.553,69 euro nel 2013 a 18.143,86 nel 2019, per arrivare a 20.228,7 euro nel 2022, con un incremento in 9 anni del 15%”.
È quanto fa sapere lo stesso Ente pensionistico privato presieduto da Tiziana Stallone, che ricorda come “tutte le azioni che portano ad un aumento del valore del montante individuale degli associati” siano “utili ai fini del miglioramento della pensione”.
Difatti, dal 2022 gli iscritti all’Enpab “hanno a disposizione un’ulteriore leva su cui agire per aumentare il futuro assegno pensionistico”, ossia “la possibilità di scegliere un’aliquota opzionale del contributo soggettivo fino al 36% del proprio reddito professionale.
L’Ente, infatti, ha ottenuto dai ministeri vigilanti (Economia e Lavoro, ndr) l’approvazione dell’innalzamento dell’aliquota opzionale dal 20% fino al 36% del reddito professionale. Il dato interessante – segnala la Cassa privata – è la crescita del numero degli associati che stanno scegliendo di versare la maggiore contribuzione opzionale e che decidono in questo modo di aumentare il proprio montante, ottenendo allo stesso tempo immediati vantaggi fiscali, poiché la maggiore contribuzione è interamente deducibile”. La percentuale dei biologi che ha scelto un’aliquota superiore al 15% nel 2023, indica, infine, l’Enpab, “è raddoppiata rispetto al 2022, raggiungendo oltre il 10% del totale degli iscritti”.
L’Ente, infatti, ha ottenuto dai ministeri vigilanti (Economia e Lavoro, ndr) l’approvazione dell’innalzamento dell’aliquota opzionale dal 20% fino al 36% del reddito professionale. Il dato interessante – segnala la Cassa privata – è la crescita del numero degli associati che stanno scegliendo di versare la maggiore contribuzione opzionale e che decidono in questo modo di aumentare il proprio montante, ottenendo allo stesso tempo immediati vantaggi fiscali, poiché la maggiore contribuzione è interamente deducibile”. La percentuale dei biologi che ha scelto un’aliquota superiore al 15% nel 2023, indica, infine, l’Enpab, “è raddoppiata rispetto al 2022, raggiungendo oltre il 10% del totale degli iscritti”.
L’Ente, infatti, ha ottenuto dai ministeri vigilanti (Economia e Lavoro, ndr) l’approvazione dell’innalzamento dell’aliquota opzionale dal 20% fino al 36% del reddito professionale. Il dato interessante – segnala la Cassa privata – è la crescita del numero degli associati che stanno scegliendo di versare la maggiore contribuzione opzionale e che decidono in questo modo di aumentare il proprio montante, ottenendo allo stesso tempo immediati vantaggi fiscali, poiché la maggiore contribuzione è interamente deducibile”. La percentuale dei biologi che ha scelto un’aliquota superiore al 15% nel 2023, indica, infine, l’Enpab, “è raddoppiata rispetto al 2022, raggiungendo oltre il 10% del totale degli iscritti”.
Ansa
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