Inarcassa, 1,1 milioni destinati a non autosufficienza nel 2024
Santoro: 'Supporto a ingegneri-architetti in fasi di difficoltà'.
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Inarcassa, l’Ente previdenziale degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti, “è sempre attento a cogliere le mutate esigenze degli associati, e impegnato a sostenere i momenti di difficoltà e a rafforzare le opportunità professionali con servizi innovativi, per assecondare, per quanto possibile, un diffuso benessere degli iscritti, senza compromettere la funzione principale di garantire pensioni adeguate a fine carriera”: con queste parole il presidente Giuseppe Santoro commenta lo stanziamento, nel 2024, di circa 1,1 milioni di euro per coprire i sussidi per la non autosufficienza degli associati.
Tra le novità previste dal Regolamento per il welfare di Inarcassa, in vigore dall’avvio del nuovo anno, “la più importante” è, appunto, si evidenzia, la prestazione erogata a favore degli iscritti e dei pensionati che necessitano di assistenza continuativa per svolgere gli atti comuni ed essenziali della vita quotidiana.
L’importo dell’aiuto viene stabilito ogni anno dal Consiglio di amministrazione dell’Ente e, “in sede di prima applicazione, l’assegno mensile è stato fissato in 300 euro, allineandosi all’ipotesi adottata nelle valutazioni attuariali eseguite a fine 2020 e trasmesse ai ministeri” vigilanti (Economia e Lavoro, ndr).
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