Anno: XXV - Numero 235    
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Inarcassa. Se il piano Aspi è valido, siamo pronti a scendere in campo

Santoro, abbiamo 11 mld patrimonio, no ad investimenti 'emotivi'

Inarcassa. Se il piano Aspi è valido, siamo pronti a scendere in campo

Inarcassa, la Cassa di previdenza dei quasi 170.000 architetti ed ingegneri liberi professionisti, “è come sempre disponibile a valutare in maniera professionale ogni opportunità di investimento. Con riferimento all’eventuale iniziativa di F2i sul progetto Aspi, qualora venisse presentata una valida opportunità, ne discuteremo in Consiglio di amministrazione”. Parola del presidente Giuseppe Santoro, che commenta così all’ANSA l’ipotesi di una discesa in campo nella cordata per Autostrade. “Bisogna tuttavia convenire su un concetto fondamentale: non possiamo fare investimenti sulla scia dell’emotività. Pertanto, pur non volendo salvacondotti, chiediamo un segnale immediato affinché le Casse di previdenza privatizzate non siano soltanto utilizzate ‘ad hoc’ quando serve, ma siano altresì considerate nella loro alta capacità di reazione e di lealtà istituzionale. Ruolo responsabile di partner, e non di mero finanziatore”, incalza. “Abbiamo un patrimonio che oggi supera gli 11 miliardi di euro, di cui oltre il 40% è investito, nelle sue diverse tipologie, nelle attività finanziarie domestiche. In particolare – avverte il numero uno dell’Ente – nelle iniziative a sostegno dell’economia reale sono dedicati oltre 500 milioni, tra ‘private equity’, ‘private debt’ e infrastrutture tra cui Arpinge (la società per investimenti in infrastrutture di Inarcassa, dell’Ente previdenziale dei periti industriali, l’Eppi, e della Cassa geometri, ndr) e la stessa F2i. E, poiché il patrimonio assicura la tenuta del sistema e rappresenta la cerniera ideale che lega le diverse generazioni, l’obiettivo non può essere solo la massimizzazione dei rendimenti in senso assoluto ma, piuttosto – conclude Santoro – la ricerca di una redditività che sia il più costante possibile nel tempo, a garanzia della stabilità dei ritorni pensionistici”.

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