Anno: XXV - Numero 196    
Venerdì 25 Ottobre 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » La relazione Covip sugli investimenti delle casse

La relazione Covip sugli investimenti delle casse

In questa mia sintesi offro alcuni dati interessanti.

La relazione Covip sugli investimenti delle casse

L’attivo totale delle Casse di previdenza, a fine 2023, a valore di mercato, è di 114,1 miliardi di euro, 9,9% più del 2022.

Il peso rispetto al PIL si attesta al 5,4%.

Nelle attività complessivamente detenute dalle Casse di previdenza figurano anche 8,8 miliardi rappresentativi di crediti di natura contributiva verso gli iscritti, che cubano il 7,7% del totale degli attivi.

Sarebbe stata utile per gli iscritti, una suddivisione di questi crediti di natura contributiva, Cassa per Cassa, e una valutazione sulla loro esigibilità.

Questo per dare un quadro completo della situazione.

Ricordo che le Casse di previdenza da oltre 10 anni attendono le linee guida per gli investimenti che quindi affrontano, in maniera diversificata tra loro, e soprattutto senza regole cogenti.

Le attività complessivamente gestite in forma diretta totalizzano 87 miliardi di euro, pari all’86,7% del totale.

Le attività finanziarie gestite tramite mandati conferiti a intermediari specializzati ammontano a 13,3 miliardi di euro, pari al 13,3% del totale.

Nel corso degli anni il peso della gestione tramite mandati è andato progressivamente riducendosi a vantaggio della gestione effettuata attraverso l’acquisto diretto di quote di OICVM (Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari).

La gestione tramite quote di OICVM è quindi passata da un minimo del 12,1% del 2013 all’attuale 32,3%

La ragione è presto detta.

La progressiva sostanziale assimilazione degli OICVM ai mandati di gestione conferiti a intermediari specializzati, consente alle Casse di previdenza di sottrarsi al processo di selezione dei gestori per effetto dell’applicabilità del cd. codice degli appalti e, al contempo, semplificando i profili amministrativo – contabili.

Manca, infine, la tabella di quelle che io ho chiamato “poltronesofà” è cioè i rappresentanti delle Casse inviati negli Advisory board che, ovviamente, sono aumentati in progressione geometrica e la cui presenza è già stata stigmatizzata nella relazione conclusiva della Commissione bicamerale di controllo sugli enti previdenziali della passata Legislatura, finita nel dimenticatoio.

C’è quindi un grosso problema di trasparenza che non viene affrontato.

Ricordo che la provvista per gli investimenti è costituita da contributi previdenziali obbligatori.

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Enpaf. Audizione in Commissione Bicamerale di controllo.

Enpaf. Audizione in Commissione Bicamerale di controllo.

25 Ottobre 2024

Il Presidente Enpaf, nell’illustrare la composizione della categoria, ha affrontato anche la questione dell’obbligatorietà della contribuzione per gli iscritti agli Ordini che beneficiano contestualmente di altra previdenza obbligatoria.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.