Anno: XXVI - Numero 13    
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L’evoluzione del biologo in un mondo che gira vorticosamente

Negli ultimi decenni, la professione del Biologo ha subito un’evoluzione significativa, adattandosi a sfide sempre più complesse e a una società che richiede competenze trasversali, multidisciplinari e un continuo aggiornamento.

L’evoluzione del biologo in un mondo che gira vorticosamente

Oggi il biologo rappresenta una risorsa fondamentale in ambiti come la criminologia, la genetica, la seminologia, aree in cui le rinnovate tecnologie rendono necessarie le metodiche conosciute dal biologo. Le competenze del biologo non riflettono solo i cambiamenti avvenuti nel panorama scientifico e tecnologico, ma anche le nuove esigenze della società.

Un pensiero orientato alla sostenibilità e alla salute con visione olistica One Health è ormai, finalmente, sempre più diffuso e porta con sé nuove occasioni professionali per il biologo.

Partiamo dalla nutrizione, area di competenza più diffusa tra i biologi professionisti. Il cibo che noi acquistiamo e consumiamo ogni giorno può fare la differenza in ambito di miglioramento dello stato di benessere individuale, di comunità e tutela dell’ambiente. Un’alimentazione sostenibile prevede il consumo di cibo di alto valore nutrizionale, ma con un basso impatto ambientale, un uso moderato di risorse idriche, basse emissioni di carbonio e azoto, attenzione alla biodiversità. I biologi nutrizionisti possono educare alla stagionalità, al recupero e alla pianificazione a vantaggio della lotta allo spreco di risorse. Diventa, quindi, fondamentale acquisire un’alta formazione sul concetto “esteso” di sostenibilità per incidere in maniera efficace sulla tutela della vita.

Il Biologo abbraccia sempre più discipline

Negli ultimi anni le frontiere della biologia si sono spostate, ampliandosi verso aree che, grazie alle rinnovate tecnologie, richiedono oggi le competenze del biologo. La criminologia, ad esempio, è diventata uno dei campi in cui la sua presenza è sempre più significativa. La biologia forense, che applica le tecniche biologiche e genetiche all’investigazione di crimini, è oggi una branca consolidata. I biologi forensi sono chiamati a lavorare su casi di omicidi, persone scomparse e reati sessuali, fornendo competenze in ambito di analisi del DNA, entomologia, palinologia forense e studio di tracce biologiche. Con l’uso di tecnologie avanzate per il trattamento e l’analisi delle evidenze biologiche, il biologo forense è diventato una figura cruciale nelle indagini criminali.

Anche in genetica, il biologo ha acquisito un ruolo centrale, soprattutto con l’avanzare della genomica e delle tecnologie di sequenziamento del DNA. Non solo nella ricerca scientifica di base, ma anche in ambito clinico, il biologo è oggi un professionista chiave per l’interpretazione di dati genetici, lo sviluppo di terapie personalizzate e la consulenza in ambito di malattie rare o genetiche. La genetica, quindi, è diventata una delle aree più dinamiche per i biologi, dove le competenze scientifiche si intrecciano con l’etica e le politiche sanitarie.

 Biologia della riproduzione e Seminologia: un incontro tra scienza e fertilità

Con la crescente diffusione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), insieme alla biologia della riproduzione, la seminologia sta diventando un campo sempre più rilevante per i biologi. L’incremento della conoscenza sulle modalità di conservazione, analisi e trattamento degli spermatozoi ha aperto nuove opportunità nel trattamento dell’infertilità maschile.

I biologi specializzati in seminologia sono oggi chiamati a studiare la qualità del seme, analizzare le cause di infertilità e collaborare con specialisti in medicina della riproduzione. La capacità di comprendere i meccanismi biologici alla base della fertilità, unitamente all’evoluzione tecnologica in campo diagnostico e terapeutico, ha reso questa disciplina un campo in cui i biologi sono imprescindibili.

 Educazione e formazione: Il Biologo nelle scuole

In un mondo in cui le conoscenze scientifiche sono fondamentali per comprendere il nostro ambiente e le sfide future, il nostro intento è che il biologo assuma un ruolo di primo piano nell’educazione alla salute. In questa direzione, si inserisce il progetto “Costruiamo la salute! Biologi nelle scuole”, promosso da Enpab in accordo con il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, giunto alla sua VI edizione. Un programma didattico per l’anno scolastico 2024/2025 che coinvolge 200 biologi e 100 scuole su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti delle III elementari e le loro famiglie, sul tema della sostenibilità alimentare e ambientale. I biologi, dopo essere stati formati dagli esperti di Enpab, tengono 9 lezioni di 2 ore che si stanno svolgendo sotto forma di incontri e laboratori sperimentali, anche attraverso l’utilizzo pedagogico del disegno e del gioco.

Il progetto “Biologi nelle scuole”, nato nel 2015 e interamente finanziato da Enpab con borse lavoro erogate a ciascun biologo vincitore del bando per uno stanziamento complessivo negli anni di 2 milioni di euro, ha coinvolto negli anni un totale di 1.000 biologi professionisti, con specializzazioni in materia alimentare e ambientale, che hanno insegnato all’interno di circa 500 istituti scolastici.

Le lezioni sono strutturate con una comunicazione e una formazione molto semplice, così da rendere percettibili agli alunni i concetti tecnici, enfatizzando l’aspetto educativo, comportamentale e motivazionale e la piena consapevolezza dell’importanza della corretta alimentazione e della tutela dell’ambiente.

Il biologo diventa in questo modo un promotore della cultura scientifica, capace di trasmettere conoscenze che vanno oltre il programma scolastico, incoraggiando le nuove generazioni a intraprendere carriere scientifiche.

 Il Biologo tra innovazione e multidisciplinarietà

Questa evoluzione della professione del biologo non è solo una risposta alla crescente domanda di competenze scientifiche specialistiche, ma anche un riflesso della trasformazione del mondo del lavoro. Il biologo è oggi un professionista multidisciplinare, capace di interagire con esperti di altre aree, come medici, avvocati, educatori, criminologi, psicologi, ingegneri, periti industriali e chimici, per affrontare le sfide globali in modo integrato e innovativo. Nel caso dei disturbi del comportamento alimentare, ad esempio, la combinazione tra conoscenze nutrizionali e psicologiche consente un trattamento completo, una sinergia a 360 gradi, che permette di unire il miglior approccio nutrizionale con il supporto psicologico necessario.

Nell’ambito ambientale, la cooperazione tra biologo, chimico e perito industriale consente di analizzare il problema da più angolazioni (ecologica, chimica e industriale), sviluppando soluzioni pratiche e sostenibili per la protezione dell’ambiente.

La collaborazione tra più professionalità non solo migliora la qualità del trattamento o della soluzione proposta, ma consente di rispondere a problematiche complesse con approcci integrati e sinergici, considerando tutti gli aspetti coinvolti.

Il biologo moderno è un professionista che, da un lato resta ancorato alle sue radici scientifiche, dall’altro è pronto a rispondere alle esigenze emergenti della società, portando un contributo fondamentale in settori cruciali come la giustizia, la salute e l’educazione. La professione, quindi, non solo si è evoluta, ma ha anche contribuito attivamente a definire nuovi orizzonti per la scienza, per la tutela della salute umana e di tutto il pianeta.

di Tiziana Stallone (Vicepresidente vicario Adepp e Presidente Enpab)

 

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