Ltc obbligatoria
Lo chiede Assoprevidenza. Se diffusa capillarmente l‘assicurazione contro la perdita dell’autosufficienza avrebbe costi assolutamente moderati.
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Rendere obbligatoria la copertura Ltc contro la perdita dell’autosufficienza e istituire fondi pensione paneuropei per i giovani che in numero sempre maggiore vanno a lavorare all’estero. Nel suo intervento in apertura dell’Assemblea annuale di Assoprevidenza, ieri a Roma, il Presidente Sergio Corbello, ribadendo l’impegno dell’Associazione per arrivare a una diffusione capillare nel Paese delle coperture LTC-Long Term Care contro la perdita dell’autosufficienza, ha proposto che questo tipo di assicurazione venga resa obbligatoria, mettendo l’accento sul fatto che ai grandissimi numeri corrisponderebbero costi assolutamente moderati. Corbello ha poi auspicato il decollo dei fondi pensione paneuropei, quelli che seguono la persona negli spostamenti di lavoro all’estero, una condizione sempre più frequente per migliaia di giovani italiani.
Il Presidente di Assoprevidenza ha anche sottolineato la mancanza di attenzione per la previdenza della manovra di governo, tornando a chiedere una migliore fiscalità. Quanto all’eventuale obbligatorietà della previdenza complementare, di cui ogni tanto si torna a discutere, Corbello si è mostrato scettico, considerandola utopica. Allo stesso modo ha espresso dubbi sull’utilizzo forzato del TFR. Semmai, ha proposto, si potrebbe aumentare il contributo attualmente irrisorio che nei contratti il datore di lavoro versa per il fondo pensione dei dipendenti: fa aumentare il numero di iscritti ai fondi ma non serve a nulla se il lavoratore poi non sceglie di integrarlo con i propri contributi.
Mercati, strumenti e servizi
Le prospettive dei mercati e le strategie per l’anno a venire, analizzate da diversi punti di vista, profili operativi e strumenti finanziari, sono state quindi al centro di molti degli interventi in Assemblea. Sono stati affrontati e approfonditi anche altri temi rilevanti quali i fattori ESG, diversità e inclusione, lo sviluppo delle energie alternative, i nuovi servizi della banca depositaria, la sanità integrativa e la sicurezza informatica. Un gruppo di esponenti del Club dei Partners di Assoprevidenza, intervenuti nel seminario tecnico che ha fatto seguito all’Assemblea, sono entrati direttamente nel vivo dei temi economico-finanziari annunciati: le prospettive dei mercati finanziari internazionali (Fabrizio Salvi, Groupama AM) e nazionali (Francesco De Astis, Eurizon), un’innovativa opportunità di investimento legata agli strumenti insurance linked (Franca Pileri e Patrizia Pace, Quaestio Capital Management), i profili di eguaglianza e di inclusione (Marina Gatti, BNP Paribas AM), la crescente attrattività del mercato giapponese (Danilo Verdecanna, Asset Management ONE), il ruolo del Depositario nella certificazione degli impieghi ESG delle forme previdenziali (Lucrezia Brucoli, Société Générale Securities Services), le possibilità offerte da un fondo di venture capital (Alessandro Sannino, Siryo), i servizi innovativi della Banca Depositaria con riguardo alle nuove forme di investimento (Marco Abatecola, BFF), il ruolo che è in grado di giocare un broker assicurativo a supporto delle forme previdenziali e assistenziali di secondo pilastro (Carlo De Simone, European Brokers), le prospettive dei fondi sanitari integrativi (Giampaolo Crenca, C & A Crenca & Associati), la problematica della sicurezza informatica (Rosario Catanzaro, Gpi Cyberdefence).
Giovanna Marchi Comunicazione
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.
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