Anno: XXVI - Numero 36    
Giovedì 20 Febbraio 2025 ore 15:00
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No all’applicazione della contabilità Accrual per gli Enti di previdenza privati.

Adepp: “il legislatore riconsideri la norma e tuteli l’autonomia delle Casse”.

No all’applicazione della contabilità Accrual per gli Enti di previdenza privati.

Le Casse di previdenza private esprimono forte contrarietà verso l’estensione del sistema di contabilità economico-patrimoniale (cd. “Accrual”), previsto per le Pubbliche Amministrazioni, anche agli Enti di previdenza. La proposta di applicarne i principi è contenuta nel Dl Omnibus (articolo 10, commi 3-12, del Decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113) che, in attuazione del Pnrr, prevede l’adozione entro il 2026 (in via sperimentale già dal prossimo anno) del sistema di contabilità economico-patrimoniale unico per competenza economica previsto per le Pubbliche Amministrazioni.

Nonostante fossero state presentate numerose proposte emendative dai gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione volte ad escludere gli enti di previdenza privati (di cui ai decreti legislativi n. 509/1994 e n. 103/1996) dall’applicazione del dettato normativo, la norma non è stata modificata durante l’iter di conversione parlamentare.

E‘ fondamentale ricordare che la “riforma Accrual” è rivolta alle Pubbliche Amministrazioni, mentre le Casse di previdenza private sono soggetti privati, la cui autonomia è sancita dal quadro legislativo vigente. Inoltre, le Casse adottano già da anni una contabilità economico-patrimoniale conforme agli standard utilizzati dalle società pubbliche che, non a caso, sono state espressamente escluse dall’applicazione della riforma.

L’introduzione di questa nuova disposizione risulterebbe quindi una duplicazione ingiustificata degli adempimenti contabili, con pesanti ripercussioni sull’ autonomia gestionale, organizzativa e contabile delle Casse. Tali misure appaiono ingiustificate e rischiano di limitare gravemente il sistema previdenziale privato.

L’Associazione Degli Enti Previdenziali Privati auspica che la norma in questione possa essere riconsiderata dal legislatore e dal Governo, e, in generale, che si tuteli in maniera inequivocabile l’autonomia delle Casse. Solo così sarà possibile evitare nuovi vincoli dannosi e superare le incertezze interpretative che ostacolano una gestione efficiente degli Enti.

Il sistema delle Casse continuerà a portare avanti questa posizione e a dialogare con le Istituzioni competenti per ribadire la natura privatistica degli Enti e l’importanza di tutelarne l’autonomia come previsto dal quadro normativo di riferimento.

L’ADEPP si attende risposte concrete da parte del Legislatore nel senso auspicato a tutela delle Casse private che svolgono un ruolo fondamentale a garanzia delle prestazioni di previdenza e assistenza a favore dei liberi professionisti e a sostegno del tessuto economico e sociale del Paese.

 Il Direttivo AdEPP

 

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