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Al via la dodicesima giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza

L’ormai prestigioso e consolidato evento del Consiglio Nazionale degli Ingegneri torna a Torino il 22 e 23 novembre.

Al via la dodicesima giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza

Un appuntamento che quest’anno è stato insignito di un riconoscimento di altissimo prestigio: la Medaglia del Presidente della Repubblica, emblema del suo rilevante valore istituzionale, culturale e sociale.

Elevare la consapevolezza sulla sicurezza come valore imprescindibile e come elemento centrale nella formazione e pratica ingegneristica, coerentemente con l’obiettivo di tutela dell’interesse pubblico e della qualità delle prestazioni professionali. Questo l’obiettivo che si pone la 12ª Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza, un evento ormai classico del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che si terrà venerdì 22 e sabato 23 novembre a Torino e che si avvale della collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino. L’importanza della sicurezza e della prevenzione come pilastri della società civile e del progresso sono stati confermati da un importante riconoscimento. L’evento, infatti, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, a testimonianza dell’alto valore istituzionale, culturale e sociale dell’iniziativa. La Medaglia rappresenta una delle forme più significative con cui il Capo dello Stato esprime il suo personale apprezzamento verso eventi di rilevante interesse istituzionale, culturale, sociale per il Paese.

“La grande e costante attenzione che il Consiglio Nazionale riserva al tema della sicurezza – afferma Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI – è testimoniata dal fatto che la Giornata Nazionale dell’Ingegneria della sicurezza è diventata ormai un appuntamento fisso per la nostra categoria. A questo proposito, siamo particolarmente orgogliosi del fatto che questo nostro impegno sia stato riconosciuto anche dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha voluto conferire all’evento la Medaglia del Presidente della Repubblica. Al di là dei singoli temi che saranno trattati, mi preme sottolineare che queste iniziative rispondono alla necessità che tutte le componenti interessate lavorino nella direzione della diffusione di una più profonda cultura della sicurezza. In questo senso, continuiamo a pensare che spetti a noi ingegneri proporre nuove idee e soluzioni che siano di supporto alle istituzioni e alla

collettività”.

“Innanzitutto, voglio sottolineare l’importanza del riconoscimento che il Presidente Mattarella ha voluto dare alla nostra iniziativa: ci riempie di orgoglio e rappresenta un’importante conferma del nostro lavoro – dichiara Tiziana Petrillo, Consigliera del Cni delegata ai temi della sicurezza e della prevenzione incendi, oltre che responsabile della Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza – La sicurezza è un valore fondamentale, e ricevere la Medaglia del Presidente della Repubblica è un incoraggiamento a impegnarci con ancora maggiore dedizione. La Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza, che

quest’anno ha come tema “Tecnologia e innovazione: scenari futuri dell’ingegneria della sicurezza”, rappresenta un’importante occasione per riflettere sul ruolo cruciale che l’innovazione tecnologica e metodologica gioca nel migliorare la percezione del rischio e la consapevolezza della sicurezza. E’ necessario continuare ad esplorare come le nuove tecnologie possano rivoluzionare il modo in cui affrontiamo la sicurezza. Vedremo esempi concreti di applicazioni innovative che stanno trasformando il nostro settore. Questa giornata – prosegue Tiziana Petrillo – è dedicata alla sensibilizzazione e alla formazione sulle pratiche di sicurezza e prevenzione dei rischi, con un’attenzione particolare all’importanza di un confronto continuo e di una collaborazione tra tutti gli attori coinvolti.

Nessuno può essere escluso, e il dialogo deve essere sistematico e strutturato. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, attraverso questo evento, si impegna a favorire uno spazio di confronto utile a individuare soluzioni condivise e a promuovere approcci che rendano la sicurezza un elemento concreto e integrato nei processi operativi, rispondendo alle sfide della società e alle esigenze dei diversi interlocutori”.

L’iniziativa del CNI si svilupperà attraverso due giorni di dibattiti e confronti che si svolgeranno venerdì 22 novembre presso la Fiera Restructura all’interno del Lingotto Oval e sabato 23 novembre presso il Politecnico di Torino. I lavori della prima giornata saranno moderati da Guido Razzano (CNI), mentre quelli di sabato da Gianluca Semprini (Giornalista RAI).

“È con grande orgoglio che, per la prima volta, ospitiamo la Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza nella nostra città, recentemente premiata come ‘Capitale europea dell’innovazione’ 2024/2025 – afferma Giuseppe Ferro, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino -. Nelle motivazioni di assegnazione del riconoscimento si legge che Torino si è reinventata negli ultimi decenni in un vivace laboratorio per l’innovazione tecnologica, sociale e ambientale, fornendo soluzioni

all’avanguardia a vantaggio dei cittadini. Credo sinceramente che, quest’anno più che mai, un evento così intriso di innovation e orientato al futuro come la Giornata non potesse trovare casa migliore”.

“La sicurezza sul lavoro è ormai una scienza tecnico-ingegneristica che ha nell’ingegnere il suo attore principale – dice Fulvio Giani, Vice Presidente Vicario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e componente del GdL Sicurezza del CNI -. Le professioni sono una componente fondamentale del processo finalizzato a generare la cultura della materia.

Molte aziende, non avendo al proprio interno precise specializzazioni, hanno necessità di reperire nel mondo delle professioni l’adeguato supporto specialistico. Eventi come la Giornata Nazionale sottolineano fortemente come la sicurezza sul lavoro debba essere unicamente un progetto condiviso, anche alla luce dell’introduzione di nuove tecnologie e della necessaria innovazione”.

La Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza rappresenta un’importante occasione per riflettere sul ruolo cruciale che l’innovazione tecnologica e metodologica gioca nel migliorare la percezione del rischio e la consapevolezza della sicurezza. Al centro dell’attenzione il professionista della sicurezza, figura chiave nel sistema di prevenzione, le cui competenze tradizionali devono integrarsi sempre di più con le nuove tecnologie e normative. Durante le due giornate, verranno esplorate le molteplici sfide che i professionisti della sicurezza affrontano, soprattutto alla luce dell’evoluzione continua delle normative in materia di sicurezza. Questi cambiamenti normativi non solo influenzano le pratiche professionali, ma stimolano un aggiornamento costante delle competenze e delle metodologie di lavoro. Un tema di rilievo è la semplificazione dei processi, adottare soluzioni innovative che migliorano l’efficacia senza compromettere gli standard di sicurezza. Avere un approccio più snello, che consente di ottimizzare i controlli e le procedure, pur mantenendo alto il livello di protezione contro i rischi. Un altro aspetto fondamentale riguarda le competenze professionali degli ingegneri della sicurezza. In un mondo in cui la tecnologia evolve rapidamente, la formazione continua diventa essenziale per garantire che i professionisti siano in grado di gestire le nuove sfide e adottare tecnologie all’avanguardia, come quelle impiegate nella prevenzione incendi e in altre aree critiche della sicurezza. La Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza, infine, vuole promuovere un approccio interdisciplinare e collaborativo che porti alla condivisione della consapevolezza del rischio e dell’importanza della prevenzione tra professionisti, lavoratori e cittadini, unica via per raggiungere livelli più elevati di sicurezza e protezione.

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Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.

 

 

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