Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
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Investimenti responsabili a supporto dell’economia

AdEPP e ABV a confronto con istituzioni europee, esperti e stakeholder internazionali sul tema del sostegno all’economia da parte degli investitori istituzionali.

Investimenti responsabili a supporto dell’economia

Si è tenuta, martedì, a Bruxelles la conferenza organizzata dalle due associazioni che rappresentano le Casse dei professionisti italiane e tedesche, sul tema “Beyond E: Investing responsibly in support of the European Economy”.

L’evento, ospitato nella moderna sede della rappresentanza presso l’UE dello stato federale dell’Assia al centro del “quartiere europeo”, rientra nella collaborazione che AdEPP e ABV hanno avviato sin dal 2017.

La Vicepresidente di AdEPP, Tiziana Stallone, nell’aprire i lavori ha sottolineato come il tema dell’integrazione della “S” degli ESG negli investimenti sia di particolare rilievo per le Casse italiane che sono tra i “protagonisti principali della protezione sociale e al contempo agiscono come attori finanziari, investendo in società quotate (Enel, Intesa Sp, Bpm, Mediobanca, Poste), per produrre reddito ma anche per sostenere l’economia reale del Paese” considerato che gli iscritti esercitano la professione intellettuale proprio nell’economia reale.

Al centro delle strategie di investimento degli Enti di previdenza privata, quindi, devono esserci “il miglioramento dei rendimenti ma anche il benessere degli iscritti” e, più in generale, della società. Ciò significa “non solo garantire il sostegno agli iscritti con rendimenti pensionistici futuri sostenibili e adeguati, ma anche guardare agli impatti positivi di questi investimenti nella società in cui operano i liberi professionisti”.

Oltre a presentare in breve i “numeri” delle Casse di previdenza, Stallone ha citato alcuni esempi dimostrativi del peso del fattore sociale (S) nelle rispettive decisioni di investimento: in primo luogo, gli investimenti in aziende con prassi di lavoro inclusive; quindi gli investimenti in “social bonds”, progetti che hanno obiettivi sociali come, ad esempio, il miglioramento dell’accesso alle cure e all’istruzione; gli investimenti finanziari in iniziative per alloggi a prezzi accessibili e altri servizi comunitari; e, infine, gli investimenti in tecnologie per la salute e l’istruzione,  affinché siano sviluppate tecnologie e strumenti di supporto anche all’attività dei propri iscritti (come la telemedicina o le piattaforme di apprendimento online per i professionisti di oggi e di domani).

Dal canto suo, il presidente di ABV, Rudolf Henke, ha voluto sottolineare l’importanza, per le 91 Casse regionali tedesche, innanzitutto dei concetti di “indipendenza, responsabilità, sussidiarietà, autonomia amministrativa”, anche in ragione dell’assetto federale e delle competenze legislative dirette dei sedici stati federali in materia di previdenza.

E in relazione al tema della giornata, ha ricordato che “la sostenibilità degli investimenti dei nostri capitali è un fattore chiave, proprio in ragione della nostra autonomia dal governo federale” essendo tenuti a “corrispondere i benefici che promettiamo ai nostri iscritti, pur senza perdere l’occasione di investire per benefici futuri più consistenti”.

Ogni giorno come investitori istituzionali “prendiamo decisioni di investimento che implicano l’assunzione del concetto di sostenibilità, ossia che uniscono fattori ambientali, quali le questioni ecologiche o la biodiversità, ma anche fattori sociali e di governance” ma con un occhio alla redditività ponderata per garantire la sostenibilità finanziaria del nostro sistema. Per le casse tedesche, ha aggiunto Henke “il concetto di investimento “sociale” è già racchiuso nella mission stessa di questi enti” ossia, “la garanzia di prestazione sociale agli iscritti” poiché “i professionisti iscritti alle casse, svolgendo compiti in ambiti strategici della società, dal settore sanitario a quello della professione contabile, fungono da intermediari tra lo Stato e i cittadini. ”Pertanto – ha concluso il presidente – assicurando le prestazioni pensionistiche a questi professionisti, le casse assicurano la salvaguardia di queste funzioni pubbliche”.

Come investitori istituzionali sia Stallone che Henke hanno ribadito la necessità di un quadro regolamentare chiaro, anche a garanzia della trasparenza degli investimenti in venture capital sulle PMI che al momento appaiono troppo rischiosi per le casse che devono garantire la sostenibilità a 30 e 50 anni dei loro sistemi pensionistici. Un quadro comune sul calcolo del rischio e sistemi di rendicontazione che non mutino troppo repentinamente, potrebbero essere utili a questo scopo

La Presidente Stallone ha ricordato il recente position paper di AdEPP sull’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro e delle libere professioni e chiesto che anche la DG FISMA si faccia parte attiva per la creazione di uno nuovo strumento europeo per la formazione permanente in grado di attrezzare le persone, i liberi professionisti e professioniste, per rispondere alla “crisi sistemica” provocata dall’IA nel mercato del lavoro europeo e per favorire la transizione digitale promuovendo la convergenza verso l’alto delle competenze in tutta l’Unione.

Marcel Haag, direttore delle politiche orizzontali in DG FISMA (responsabile, tra l’altro, degli investimenti sostenibili) pur riconoscendo le necessità rappresentate dal sistema Casse, ha sottolineato che una tassonomia non può definire cosa è redditizio o meno. Tuttavia, ha apprezzato l’impegno degli enti di previdenza privata nel sostenere le rispettive platee, per esempio nella formazione per le transizioni digitali e tecnologiche, ed ha affermato che qualora si fosse in presenza di una linea guida europea in questo ambito, allora potrebbero essere individuati come sostenibili anche i relativi investimenti.

Nel concludere l’evento Tiziana Stallone, sottolineando come “L’unione europea abbia già messo in atto importanti politiche per incentivare gli investimenti sostenibili”, ha chiosato “Il nostro compito ora è  proseguire il dialogo con le istituzioni e collaborare con esse, come indicato dal direttore Haag, per favorire l’integrazione degli obiettivi sociali nelle strategie di investimento a supporto dell’economia europea”.

 

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