Sindacato consulenti del lavoro, disagi per codici Inail in ritardo
Ancl invia lettera e appello all’Istituto, 'ripristinare i vecchi'
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A causa dell’emergenza Covid erano stati sospesi per tre mesi i versamenti Inail per le aziende, ma “dal primo settembre sono stati riattivati a rate”, e “ieri, 15 settembre, l’Inail ha mandato una circolare modificando i codici di pagamento e mettendo in grave difficoltà i consulenti del lavoro, perché molti pagamenti erano già stati fatti, e molti altri erano in via di completamento. Quindi, oltre al danno e alle difficoltà provocati dal Covid e da quanto ne consegue a livello economico, c’è la beffa di uno Stato burocratico, che mette in difficoltà coloro che con fatica vogliono adempiere ai loro doveri”. Lo fa sapere l’Ancl, Associazione nazionale dei consulenti del lavoro. Il sindacato rende noto all’ANSA di aver scritto una lettera all’Istituto, nella quale si intima di ripristinare i vecchi codici e si avverte che, viste le difficoltà e l’avvertimento dell’ultimo minuto, e in corso d’opera, i pagamenti verranno effettuati comunque con i vecchi codici. Sarà poi l’Inail – indica il sindacato dei professionisti – a dover ritrovare i pagamenti, dal momento che, comunque, le imprese avranno ottemperato al loro dovere.
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