Anno: XXV - Numero 235    
Venerdì 20 Dicembre 2024 ore 19:45
Resta aggiornato:

Home » Architetti. Bene la proposta Carlea sull’accesso ai giovani

Architetti. Bene la proposta Carlea sull’accesso ai giovani

In linea con le politiche del Consiglio Nazionale

Architetti. Bene la proposta Carlea sull’accesso ai giovani

 “Non possiamo che condividere la proposta del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Donato Carlea, tesa a facilitare l’accesso dei giovani professionisti nel settore delle opere pubbliche. E’ infatti in linea con le politiche, indirizzate all’apertura proprio del mercato delle opere pubbliche, che sono da tempo perseguite dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori”. Così Rino La Mendola, VicePresidente del Consiglio Nazionale.  “Aprire il mercato e i concorsi ai giovani talenti, garantire la trasparenza, offrire regole certe, omogenee e trasparenti su tutto il territorio nazionale nei concorsi di progettazione e negli affidamenti ordinari di Servizi di Architettura e Ingegneria sono, infatti, i principi fondamentali sui quali si basano i Bandi tipo redatti dal Consiglio Nazionale e dalla Rete delle Professioni tecniche”, continua. “Rilanciano, poi – spiega ancora La Mendola – la centralità del progetto nei processi di trasformazione del territorio e riducono il peso dei requisiti speciali richiesti ai concorrenti: misura quest’ultima a favore soprattutto dei giovani spesso non in possesso di notevoli requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi”. “Va sottolineato che sono in corso le procedure da parte di Itaca  – l’Istituto per la trasparenza negli appalti che costituisce il braccio operativo della Conferenza Stato-Regioni – per l’adozione dei Bandi tipo: ciò consentirebbe,  così come auspicano gli architetti italiani, di rilanciare la centralità del progetto e di  aprire il mercato dei lavori pubblici ai liberi professionisti su tutto il territorio nazionale”. In Sicilia dove i Bandi tipo sono stati adottati un anno fa si stanno manifestando i primi significativi segnali dell’ auspicata apertura del mercato dei lavori pubblici nei confronti dei liberi professionisti ed in particolare degli studi professionali medio piccoli.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Notizie Correlate

Nuovo Codice Deontologico per gli Architetti.

Nuovo Codice Deontologico per gli Architetti.

02 Dicembre 2024

Dal 2 dicembre il nuovo Codice deontologico per Architetti valorizza la parità di genere, l’inclusione sociale e recepisce la normativa sull’Equo compenso, introducendo anche un sistema modulato per le sanzioni disciplinari.

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.