Bene la neutralità delle operazioni di aggregazioni tra professionisti
Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale Architetti: Importante risultato
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“È un risultato molto importante, atteso da tempo, che corona gli sforzi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) per introdurre questa significativa norma nell’ordinamento fiscale del Paese. Si tratta sicuramente di un un contributo idoneo a favorire la crescita delle “strutture professionali” anche al fine di rispondere con maggiore efficienza alle mutate esigenze del mercato e capace di modificare quel sistema, tipico del nostro Paese, caratterizzato da studi professionali di ridotte dimensione che spesso ha penalizzato i professionisti italiani.”
Commenta così Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale la semplificazione e la razionalizzazione dei criteri di determinazione del reddito conseguito nell’esercizio delle attività professionali contenute nel disegno di legge di delega fiscale, approvato recentemente dal Consiglio del Ministri.
Tra i criteri indicati – quello di cui all’art. 5, lett. f), 1.1 – viene, infatti, espressamente prevista la neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali, comprese quelle riguardanti il passaggio da associazioni professionali a società tra professionisti.
“In pratica – ha spiegato Massimo Giuntoli, Responsabile del Dipartimento Lavoro – le operazioni di “fusione” tra professionisti che fino ad oggi hanno esercitato l’attività in forma individuale non faranno emergere componenti positive di reddito oggetto di tassazione. In futuro, ossia quando saranno emanati i decreti delegati saranno (entro ventiquattro mesi dall’approvazione della legge) completamente neutre, cioè non determineranno oneri fiscali aggiuntivi da pagare.
Abbiamo lavorato duramente e a lungo per raggiungere questo risultato – conclude Giuntoli – che è stato reso possibile dalla sensibilità e attenzione dei nostri interlocutori governativi e parlamentari. L’auspicio è che nel corso del lungo iter che porterà alla definitiva approvazione della riforma fiscale questo risultato – fondamentale per far crescere anche in termini di competizione internazionale il comparto delle professioni – venga mantenuto.”
Il CNAPPC sarà impegnato nei prossimi mesi a seguire l’iter di approvazione prima della legge e poi dei decreti delegati. Ciò con l’intento di ottenere una riduzione della tassazione per i professionisti che si aggregano qualora intendano reinvestire in tutto o in parte l’utile realizzato nell’esercizio dell’attività professionale.
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