La Scuola al centro della Festa dell’Architetto
Dal 27 al 29 gennaio a Roma nella sede del Consiglio Nazionale degli Architetti, alla Camera di Commercio di Roma, Sala del Tempio di Adriano, al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi e in diretta streaming su architettiperilfuturo.it
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È tutta dedicata alla Scuola l’edizione 2020 della Festa dell’Architetto “Costruire l’educazione. Il progetto dei luoghi della Scuola come misura del futuro”. Saranno tre giornate di riflessione collettiva – dal 27 al 29 gennaio – sulla scuola, messa a dura prova dalla pandemia, dopo 20 anni di una grave emergenza educativa. Per questo gli architetti considerano urgente e irrinunciabile, pensando allo sviluppo futuro del nostro Paese, fare il punto sull’inderogabile necessità di passare da una “edilizia scolastica” a una “edilizia educativa”. In sostanza è il momento di rivendicare la necessità di una nuova architettura scolastica come espressione di progetto di futuro.
“I cambiamenti epocali in atto a livello internazionale – spiega Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) – rendono indispensabile avviare una nuova alleanza tra Architettura e Pedagogia per accelerare il superamento del modello “industriale” di scolarizzazione caratterizzato da aule statiche e docenze frontali. La ricerca educativa ha evidenziato la necessità di diversificare gli approcci didattici per trasformare l’insegnamento da “passivo” in “attivo” necessitando, quindi, di ambienti nuovi e funzionali a questi obiettivi.
Quella che proponiamo è una riflessione a tutto campo sull’influenza che le scelte architettoniche hanno sulla didattica attiva oltre che sul benessere e sulla socializzazione. Una occasione, dunque, per ribadire che la costruzione del futuro e della vita delle nuove generazioni è una questione di progetto e di visione: dunque di architettura”.
Le iniziative si terranno a Roma nella sede del Consiglio Nazionale degli Architetti, alla Camera di Commercio di Roma, Sala del Tempio di Adriano, al Centro congressi Palazzo Rospigliosi – con il rigoroso rispetto delle disposizioni previste – e in diretta streaming su architettiperilfuturo.it.
A dare il via a questa tre giorni, a partire dalle ore 15.00 del 27 gennaio nella sede del CNAPPC, dopo i saluti istituzionali della Sindaca di Roma Virginia Raggi, la discussione “Non c’è futuro senza architettura” prenderà le mosse da un contributo video di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea. In programma una serie di approfondimenti con la moderazione di Angelo Mellone, Vicedirettore Rai 1: “New European Bauhaus: il legame tra la buona architettura e il design di qualità con la sostenibilità”; “Piano Nazionale di ripresa e resilienza e la grande scommessa per dare un futuro all’Italia”, Tavola Rotonda quest’ultima che sarà chiusa, alle 17.15, dal Ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola; “Rapporto costi-benefici dell’Architettura di qualità”.
Giovedì 28 gennaio, dalle ore 10 alle ore 12,30 alla Camera di Commercio di Roma, Sala del Tempio di Adriano, all’interno della sezione “Costruire l’educazione. Il progetto dei luoghi della Scuola come progetti di futuro” l’atto conclusivo della seconda edizione ed il lancio della nuova edizione di “Abitare il Paese. La cultura della domanda”. Iniziativa che il Consiglio Nazionale – insieme agli Ordini territoriali – sta realizzando con la Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi. La mattinata sarà chiusa dalla Tavola Rotonda “Le strategie e le azioni della rete internazionale “ che sarà moderata da Andrea Pancani, Vicedirettore Tg la 7.
La presentazione del Museo virtuale del CNAPPC sarà protagonista dell’avvio pomeridiano. Un museo virtuale nato per presentare le opere dei concorsi, costruire un luogo immateriale di arricchimento e scoperta per questo tempo segnato della pandemia. Il museo virtuale diventerà uno strumento permanente a disposizione del Consiglio Nazionale e di tutti gli architetti italiani per organizzare mostre e presentazioni anche quando, auspicabilmente, quest’emergenza sarà finita, ma rimmarà l’abitudine a fruire contenuti e suggestioni anche da remoto.
Sempre nel pomeriggio firma del Protocollo d’intesa tra il CNAPPC e Indire e le Tavole rotonde “I luoghi del conoscere. Didattica attiva in luoghi flessibili per una efficace azione formativa”; “Qualcuno l’ha già fatto. Storie e racconti di progetti riusciti” entrambe moderate da Laura Squillaci, Rainews 24 e “La Scuola cambia la città”, moderata da Luca Gibello, Direttore de Il Giornale dell’Architettura. L’architetto Mario Cucinella sarà protagonista di un Focus sul tema. La giornata sarà chiusa, alle ore 18.20, da un intervento in video della Viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani.
Il giorno 29 gennaio, la giornata conclusiva della Festa dell’Architetto si aprirà alle ore 15 al Centro Congresso Rospigliosi con il confronto tra i vincitori del concorso internazionale di idee per la realizzazione di 51 scuole innovative, moderato dalla giornalista Paola Pierotti, PPAN.
Il titolo della sezione è “Abbiamo riprogettato la scuola”. Seguiranno il Focus “I luoghi e le persone di domani” della pedagogista Beate Weyland e la Tavola Rotonda “Andare a Scuola: la nuova mobilità” moderata da Giorgia Cardinaletti, Rai Tg1.
Alle ore 17,30 previsto l’intervento della Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in una conversazione con Filippo Gaudenzi, Vicedirettore Tg1, momento che precederà la consegna dei Premi “Architetto italiano”, “Giovane Talento dell’Architettura Italiana” – dedicati anch’essi al tema Scuola – e al Premio Speciale “(Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19”.
Nel Museo virtuale della Festa dell’Architetto – visitabile tramite App in modalità realtà aumentata – saranno esposte le Mostre “Le migliori scuole degli ultimi cinque anni” e “Le migliori idee e proposte per una scuola che guarda al futuro”, progetti selezionati all’interno dei Premi rispettivamente Architetto Italiano, Giovane talento e (Ri)progettare la scuola. Esposti anche i lavori e le visioni dei bambini e ragazzi partecipanti alla II edizione del Progetto “Abitare Il Paese. La Cultura della Domanda – Bambini e Ragazzi per un progetto di futuro prossimo” oltre che i progetti vincitori del “Concorso 51 Scuole innovative”.
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