“InformaClienti”: le novità normative e di prassi di luglio
Nel documento della Fondazione Studi, la conversione in legge dei decreti Coesione e Agricoltura e la procedura aggiornata dall’Inps per il congedo parentale..
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È con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 157 del 6 luglio scorso della L. n. 95/2024 che converte con modificazioni il Decreto Coesione che si apre l’“InformaClienti” di Luglio 2024. Diverse le modifiche introdotte alle previsioni in ambito lavoristico. In particolare, al bonus donne, applicabile anche a donne prive di impiego da almeno 6 mesi, ovunque residenti, operanti nelle professioni e nei settori con un tasso di disparità di occupazione superiore almeno del 25% tra uomini e donne. Nella sezione Gazzetta Ufficiale, invece, il D.Lgs. n. 103/2024 che semplifica i controlli sulle attività economiche in attuazione della legge delega n. 118/2022. Ma anche la legge di conversione del Decreto Agricoltura che dispone, tra le altre previsioni, l’istituzione presso il Ministero del Lavoro del Sistema informativo per la lotta al caporalato nel settore come strumento di condivisione delle informazioni tra amministrazioni statali e regioni. Dall’Inps l’aggiornamento della procedura per presentare le istanze di congedo parentale, fruibile anche a ore, con la richiesta di indennità maggiorata per i lavoratori dipendenti e le indicazioni per richiedere il trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO) e l’assegno di integrazione salariale al Fondo di integrazione salariale (FIS) per l’emergenza caldo. In evidenza nella sezione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, lo slittamento al prossimo 20 settembre del termine per presentare il Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti. Dall’Inail e le Entrate, invece, i termini per perfezionare le domande per il Bando Isi 2023 (12 settembre) e per accedere alla proposta di concordato preventivo biennale per imprenditori, autonomi e professionisti forfettari (15 ottobre). In chiusura, il consueto indice Istat.
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