Compensazioni crediti contributivi: non cambiano le modalità operative
Nella circolare 5/2024 della Fondazione Studi, l’aggiornamento dell’analisi sulle novità in materia di compensazioni previste dalla legge di Bilancio.
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In attesa dell’adozione dei provvedimenti delle Entrate, dell’Inps e dell’Inail, restano immutate le modalità operative con cui possono essere effettuate le compensazioni dei crediti contributivi con i modelli F24. La circolare 5/2024 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro dal titolo “La nuova disciplina delle compensazioni erariali e contributive” aggiorna l’analisi precedentemente condotta con riferimento alle novità previste dalla legge di Bilancio 2024 in relazione alla disciplina sulla compensazione dei crediti Inps e Inail, recentemente modificata anche dal Decreto Agevolazioni (D.L. n. 39/2024), convertito, con modificazioni, dalla L. n. 67/2024. Nella premessa del documento, si ricorda che l’Inps con il recente messaggio n. 2639 dello scorso 17 luglio, ha comunicato che sono attualmente in corso le interlocuzioni tecniche tra l’Istituto e l’Erario ai fini dell’adozione dei citati provvedimenti. Nella circolare esaminate nel dettaglio le modifiche apportate in materia di compensazione dei crediti erariali e contributivi, vale a dire le procedure da utilizzare per la trasmissione delle deleghe di pagamento che contengono crediti in compensazione, estendendo l’obbligo di utilizzo dei servizi telematici delle Entrate anche nel caso di saldo finale positivo. Ma non solo. Cambiano, infatti, anche i presupposti e i tempi di decorrenza per l’utilizzo in compensazione per i crediti Inps e Inail e, infine, viene inibita la compensazione nel caso di iscrizione a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati all’agente di riscossione per importi superiori a 100mila euro. Le disposizioni – si legge nella premessa del documento – hanno la finalità, condivisa, di contrastare le frodi in materia di compensazione per consentire i controlli di spettanza dei crediti da parte dell’Erario e bloccare le deleghe di pagamento contenenti crediti non spettanti. Nel documento, anche utili specchietti riepilogativi sulle misure e sulla decorrenza dell’efficacia dei nuovi obblighi e divieti in materia di compensazioni.
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