Parità di genere con certificazione benefici per Pmi
Corso dell’Ordine dei commercialisti capitolino, il presidente Calì: “Italia in grave ritardo”
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“La Certificazione di parità di genere per le Pmi comporta benefici in termini di riduzioni contributive, ma soprattutto avvia ad un processo di cambiamento culturale volto alla parità di genere in tutti gli ambiti e fasi della vita dell’impresa”. Lo afferma Claudia Cattani, consigliera dell’ODCEC di Roma e presidente della Commissione Pari Opportunità, presentando il corso “La certificazione della parità di genere per le PMI”, organizzato dall’Ordine dei commercialisti della Capitale e Aigi (Associazione Italiana Giuristi di Impresa) con la collaborazione di Comino&Partners e Obiettivo Cinque (società di consulenza) e Rina (Ente di Certificazione).
“L’obiettivo – sottolinea Cattani – è dotare i commercialisti romani delle giuste competenze e degli strumenti operativi necessari per fornire consulenza specialistica in questo ambito”. La certificazione di parità di genere è stata introdotta in Italia nel 2021, ispirata ai principi contenuti nell’Agenda Onu 2030. “Lo scopo – spiega Cattani – è contribuire a colmare le disuguaglianze avviando un percorso sistemico di cambiamento culturale all’interno delle organizzazioni, con l’introduzione di misure che riguardino le pari opportunità di avanzamento di carriera tra uomo e donna e la parità delle retribuzioni, le politiche per la gestione della genitorialità e della conciliazione vita lavoro, nonché le politiche di gestione dei relativi processi aziendali”.
Il corso si articolerà in quattro pomeriggi (22 e 29 gennaio, 5 e 12 febbraio 2024): nella prima giornata sono stati delineati il contesto normativo, il mercato di riferimento e la presentazione della struttura della PdR 125:2022; nella seconda giornata i relatori si soffermeranno sugli indicatori della performance (Kpi); nella terza sul sistema di gestione per la parità di genere in termini di pianificazione strategica, buona prassi di interesse delle Pmi e casi di studio applicati alle aziende. Nell’ultima giornata, infine, l’ente certificatore Rina illustrerà il processo di verifica interna e di certificazione da parte dell’Ente terzo.
Il corso è gratuito, riservato agli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, e sarà erogato in presenza presso la sede dell’Ordine.
“L’Italia resta in forte ritardo sulla parità di genere”, evidenzia Giovanni Battista Calì, presidente Odcec di Roma. “Un problema culturale e anche economico, come più volte evidenziato anche dall’Unione Europea che ha chiesto al Paese di destinare fondi nell’ambito del Pnrr per ridurre il divario di genere. Con il Comitato Pari Opportunità abbiamo messo in piedi numerose iniziative su certificazione di genere, bilancio di genere, panel bilanciati per genere ed età, formazione mirata su temi volti alle pari opportunità e comunicazione ad hoc per sensibilizzare la categoria. Come Ordine, crediamo che la categoria abbia finalmente consapevolezza che il valore di un commercialista non dipende né dal genere né dall’età, ma dalla professionalità e dalla competenza”.
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