Recovery: commercialisti, rischio isolamento da lavoro agile
'Ma centrale in un mercato digitalizzato'
In evidenza
Il lavoro agile (‘smart working’) ha manifestato “la sua centralità in un mercato del lavoro sempre più digitalizzato. Indubbiamente, si mostra quale strumento ottimale per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, purché siano risolte le forti criticità connesse al suo utilizzo”, giacché “senza un accordo individuale che definisca le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile e in mancanza di una disciplina normativa protettiva di dettaglio, sono aumentati i rischi di “isolamento” di coloro che lo praticano.
L’ammonimento è giunto dal Consiglio nazionale dei commercialisti, a proposito del nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, oggetto di un’audizione nella commissione Lavoro di Montecitorio, oggi pomeriggio. “D’altro canto – ha sottolineato il consigliere nazionale Roberto Cunsolo – la valorizzazione dello smart working non potrà prescindere dall’istituzione di un sistema di incentivi per l’adeguamento degli strumenti e degli ambienti destinati al lavoro agile”
Notizie Correlate
Pubblicato il parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2025-2027
17 Gennaio 2025Aggiornato con le novità della legge di bilancio 2025 e ulteriori disposizioni.
In arrivo misure su abuso del diritto e crediti inesistenti
16 Gennaio 2025Il Viceministro All’Economia e alle Finanze, Leo al convegno promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti apre anche al “Testo Unico sulla riscossione pronto all’esame del Parlamento”.
Codice antimafia, dai commercialisti le linee guida sulla tutela dei terzi
18 Dicembre 2024Documento del Consiglio e della Fondazione nazionali della categoria. Per i professionisti ci sono lacune normative e problemi interpretativi da sanare con un nuovo intervento legislativo.