Ricorso sugli aiuti di stato: la camera di consiglio anticipata al 21 giugno
Nel provvedimento, datato 9 giugno, il Presidente della Sezione Seconda Ter ha ritenuto che le ragioni addotte a supporto dell’istanza di anticipazione fossero, alla luce delle ragioni rappresentate dagli istanti, meritevoli di favorevole apprezzamento
In evidenza
Il Tar del Lazio ha accolto favorevolmente l’istanza di anticipazione della discussione in sede cautelare del ricorso per l’annullamento del provvedimento di approvazione del modello di autodichiarazione sugli aiuti di Stato da parte dell’Agenzia delle Entrate, modificando la decisione presa lo scorso 8 giugno, di fissare la camera di consiglio per il giorno 5 luglio. La trattazione avverrà pertanto il prossimo 21 giugno, prima della scadenza del 30 giugno, stabilita per la presentazione delle autodichiarazioni.
Nel provvedimento, datato 9 giugno, il Presidente della Sezione Seconda Ter ha ritenuto che le ragioni addotte a supporto dell’istanza di anticipazione della data di camera di consiglio fossero, alla luce delle ragioni rappresentate dagli istanti, meritevoli di favorevole apprezzamento e, “in via assolutamente eccezionale”, ha accolto la richiesta.
A questo punto, non rimane che attendere il 21 giugno, auspicando una decisione favorevole del Tar sull’annullamento e la conseguente revisione generale, da parte della PA, del modello in questione, rispetto alle esigenze di semplificazione a cui il ricorso fa specifico riferimento.
Notizie Correlate
Pubblicato il parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2025-2027
17 Gennaio 2025Aggiornato con le novità della legge di bilancio 2025 e ulteriori disposizioni.
In arrivo misure su abuso del diritto e crediti inesistenti
16 Gennaio 2025Il Viceministro All’Economia e alle Finanze, Leo al convegno promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti apre anche al “Testo Unico sulla riscossione pronto all’esame del Parlamento”.
Codice antimafia, dai commercialisti le linee guida sulla tutela dei terzi
18 Dicembre 2024Documento del Consiglio e della Fondazione nazionali della categoria. Per i professionisti ci sono lacune normative e problemi interpretativi da sanare con un nuovo intervento legislativo.