Confassociazioni. Pronti gli emendamenti dell’organismo nazionale del condominio al decreto rilancio
In ogni caso, Confassociazioni aveva già scritto al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro della Giustizia
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“Sono pronti gli emendamenti elaborati dall’Organismo nazionale del condominio, la nuova realtà in cui si riconoscono 32 associazioni di Confassociazioni afferenti al mondo condominiale che ha come scopo aiutare a fare sistema nel mondo del condominio”. Lo ha dichiarato in una nota Franco Pagani, Vice Presidente Vicario Aggiunto di Confassociazioni e Presidente dell’Organismo. “Il ruolo dell’Organismo Nazionale del Condominio – ha continuato il Presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana – sarà quello di rappresentanza politica e strategica del mondo condominiale al fine di portare sui tavoli istituzionali soluzioni pragmatiche finalizzate a migliorare la vita quotidiana di amministratori, condomini e delle altre professionalità che lavorano in questo importante sistema infrastrutturale del Paese. Per questo, l’Ufficio di Presidenza, d’accordo con il Presidente di Confassociazioni Real Estate, Paolo Righi, ha deciso di affidare la presidenza ad un’eccellenza come Franco Pagani, nostro Vice Presidente Vicario Aggiunto”. “Gli emendamenti al Decreto Rilancio che l’Organismo ha elaborato – ha continuato Pagani – verranno presentati alla Commissione Bilancio del Senato, anche grazie al lavoro prezioso della Vice Presidente Federica De Pasquale, membro dell’Ufficio di Presidenza, e saranno finalizzati a rendere più facili alcune attività del mondo condominiale nelle prossime fasi dell’emergenza generata dalla pandemia. Eccoli in sintesi:
in deroga all’articolo 1130 comma 10 del c.c. prorogare a 12 mesi le assemblee di condominio per l’approvazione del rendiconto Consuntivo 2019;
proroga del mandato dell’amministratore in scadenza fino a quando non verrà revocato dall’assemblea;
autorizzare l’amministratore ad emettere quote condominiali di pari importo dell’ultimo preventivo o consuntivo che risulta approvato dall’assemblea;
proroga di un anno delle scadenze di adeguamento antincendio;
autorizzare e regolamentare le modalità con le quali si possono tenere le assemblee straordinarie “dal vivo”;
prevedere la possibilità che si tengano in ampie sale come quelle di cinema o teatri, così da assicurare il mantenimento del distanziamento sociale;
nel caso si tratti di assemblee straordinarie utili per l’approvazione di lavori /ristrutturazioni che rientrano nei bonus fiscali, prevedere che il costo della sala si possa portare anch’esso in detrazione da parte dei condomini.
“In ogni caso, Confassociazioni aveva già scritto al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro della Giustizia – ha ricordato inoltre il Pagani – per evidenziare la necessità che sia disciplinata la possibilità di tenere assemblee on-line onde evitare disomogeneità di comportamenti e possibili liti in un tessuto sociale così diffuso e in un momento storico dove ogni possibilità di contenzioso deve essere disinnescata sul nascere, sia per facilitare la gestione futura di quanti possono avere difficoltà di spostamento”.
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