Anno: XXV - Numero 207    
Martedì 12 Novembre 2024 ore 13:00
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Una Manovra non brillante ma solida e pragmatica

Lo ha dichiarato il Presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana al termine dell’audizione dinanzi alle Commissioni Bilancio di Senato e Camera

Una Manovra non brillante ma solida e pragmatica

 “È una manovra solida perché, pur prevedendo poche risorse per gli investimenti – ha affermato il Presidente di Confassociazioni Angelo Deiana – non dobbiamo dimenticare che corre in parallelo al percorso degli investimenti del PNRR che vedono il loro picco proprio nel 2024. Allo stesso tempo sarebbe stato difficile essere brillanti in questo periodo in cui il nostro Paese si trova in un percorso stretto fra problemi geostrategici e problemi finanziari perché l’aumento dei tassi di interesse, che abbiamo visto nel 2023, è il più violento mai riportato nelle serie storiche. E questo non può non avere effetti di rallentamento della crescita. Anzi è proprio il rallentamento l’obiettivo della Bce per sconfiggere l’inflazione. Ma questa è anche una manovra pragmatica perché in questo stesso periodo l’Italia è soggetta alle valutazioni delle agenzie di rating con la conseguenza che non esagerare con deficit e ‘bonus economy’ tranquillizza le agenzie e, di conseguenza, i mercati”.

 “Per quanto riguarda le misure di dettaglio di questa Legge di Bilancio, siamo positivi sul taglio del cuneo fiscale anche se andrà reso strutturale oltre il 2024. Così come ci piace il ridisegno della prima aliquota Irpef, anche se – come afferma sempre il nostro Vice Presidente Vicario, Riccardo Alemanno – auspichiamo una fortissima accelerazione dell’attuazione della riforma fiscale che rappresenta un fattore importante di rilancio della competitività del Paese”.

 “Bene anche il rafforzamento strutturale dell’ISCRO, l’ammortizzatore sociale per il lavoro autonomo, mentre siamo abbastanza perplessi – come ci ricorda Federica De Pasquale, la Vice Presidente Nazionale con delega alle Pari Opportunità – sui sostegni alle donne, alle famiglie numerose, ai fringe benefits, non perché non ci convincano nel merito ma perché sono sempre e costantemente indirizzati solo al lavoro dipendente, generando una discriminazione soprattutto nei confronti delle lavoratrici autonome”.

 “Proseguendo – ha continuato Deiana – siamo convinti che sia virtuoso il percorso di assicurazione obbligatoria sui rischi catastrofali, anche se andrebbe incentivato con una deducibilità e, magari, con un ruolo della Consap per una negoziazione a livello centralizzato con le assicurazioni”.

 “Molto negativi, invece, sul taglio delle aliquote delle pensioni degli statali perché tale provvedimento genererà due fenomeni negativi. Il primo è che tanti statali ad alta professionalità andranno in pensione prima e saranno non solo medici ma anche – come ci ricorda il Vice Presidente Vicario Aggiunto, Franco Pagani – tanti tecnici pubblici che, in questo momento gestiscono il PNRR. Il secondo è che, in automatico, aumenteremo la spesa delle pensioni in un periodo di scarsa crescita economica dove il saldo tra il risparmio previsto e la crescita della spesa non sappiamo quanto sia rilevante in ottica strategica”.

“Infine – ha concluso Deiana – riteniamo che siano positive le misure sugli incentivi al reshoring dei capital sui contratti di sviluppo e sul rifinanziamento della Nuova Sabatini, laddove segnaliamo che ci vorrebbe più attenzione sui contratti di sviluppo ma, soprattutto, più risorse sulla Sabatini anche perché il nostro Paese va incontro a processi di sostituzione tecnologica e se non ci sono macchinari o impianti nuovi tali processi si arrestano”.

 

 

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