Rilanciare le professioni per il bene della Calabria
Confprofessioni definisce gli obiettivi e le strategie
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Grande entusiasmo e voglia di lavorare per rimettere le professioni al centro del rilancio della Calabria. È questo lo spirito con il quale Confprofessioni Calabria si è riunito questa mattina a Lamezia Terme. Il Consiglio dell’organo dei liberi professionisti calabresi ha affrontato tre punti all’ordine del giorno. Due sono stati rinviati in attesa della determinazione del Consiglio Regionale, mentre è stato discusso quello sulla definizione degli obiettivi e strategie da perseguire.
Ha aperto i lavori l’avvocato Pietro Marino, presidente regionale di Confprofessioni, che ha rimarcato l’importanza di far crescere l’organizzazione in Calabria: “Noi ci siamo e siamo a disposizione. Non perderemo le occasioni per far rilanciare il mondo produttivo, come nel caso dei fondi che arrivano da Pnrr. Abbiamo l’obiettivo di rilanciare tutte le libere professioni, le quali possono spingere la Regione a creare una visione diversa della nostra terra e non legata esclusivamente ad episodi criminali”. Per il notaio Armanda Ilaria Miceli, componente del Consiglio di Confprofessioni Calabria, è indispensabile “muoversi all’interno di una progettazione organica che deve parlare di questioni di principio. Abbiamo bisogno di lavorare insieme, mettere le forze comuni al centro di progetti. La responsabilità dei professionisti è quella di prendere posizioni che ci consentano di stare sempre a testa alta in ogni tavolo a cui partecipiamo”. Salvatore Passafaro, commercialista, componente della Giunta di Confprofessioni, ha rimarcato la centralità del ruolo dei professionisti nella società, evidenziando l’importanza della formazione. Dopo il prezioso intervento di Massimiliano Tavella, commercialista, revisore dei conti, e Past presidente regionale, a cui sono stati riconosciuti i risultati raggiunti in passato, la parola è passata a Ilaria Vilma, già commissaria dell’organizzazione negli anni precedenti, secondo cui è ora di ristabilire il ruolo di Confprofessioni nei tavoli di concertazione della Regione Calabria. Il dentista Teodoro Vadalà, vicepresidente regionale di Confprofessioni, ha messo in luce l’importanza di far capire a tutti i colleghi liberi professionisti i vantaggi dell’associazione per auspicare ad una crescita numerica dell’organizzazione. L’ingegner Giuseppe Funaro, segretario di Confprofessioni Calabria, ha puntato su alcuni aspetti: “Attraverso le nostre competenze professionali possiamo fornire una critica costruttiva, ad esempio, nella formazione di una legge regionale. Questo perché sappiamo progettare e abbiamo competenze per far diventare eccellente il nostro territorio”.
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