Semestre europeo 2024, le strategie del pacchetto di primavera
Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali ha dichiarato: "La dimensione sociale si riconferma al centro del semestre europeo”.
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La Commissione Europea ha pubblicato gli orientamenti strategici del pacchetto di primavera del semestre europeo 2024, delineando le misure per rafforzare la competitività, la resilienza e la sostenibilità delle finanze pubbliche dell’Unione Europea. La strategia dell’UE si basa su un approccio integrato che include stabilità macroeconomica, sostenibilità ambientale, produttività ed equità. Il semestre europeo gioca un ruolo cruciale in questo contesto, coordinando politiche e monitorando l’attuazione di NextGenerationEU e dei programmi di coesione. Gli obiettivi principali sono aumentare la produttività, rafforzare gli investimenti e colmare le carenze di manodopera e competenze.
La resilienza economica dell’UE è stata messa alla prova da gravi shock negli ultimi anni, tra cui la pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina. Nonostante queste sfide, le previsioni economiche per il 2024 indicano una crescita del PIL dell’1,0% nell’UE e dello 0,8% nella zona euro, con un’ulteriore accelerazione prevista per il 2025.
Le relazioni per paese 2024 analizzano l’evoluzione economica, occupazionale e sociale di ciascuno Stato membro, fornendo raccomandazioni specifiche per affrontare le sfide più urgenti. Le raccomandazioni sono suddivise in tre categorie principali:
Politica di bilancio: Include riforme strutturali per migliorare la sostenibilità del debito pubblico.
Attuazione dei piani nazionali: Invita a proseguire o accelerare l’attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza.
Sfide strutturali: Focus su competitività, transizione verde e digitale, e miglioramento delle competenze.
Le politiche di bilancio devono garantire la riduzione del debito pubblico e mantenere investimenti prudenziali. Il nuovo quadro di governance economica del 2024 richiede agli Stati membri di elaborare piani di medio termine che delineano i percorsi della spesa e le riforme prioritarie.
La Commissione ha preparato una relazione di valutazione del disavanzo per 12 Stati membri, giustificando l’avvio di procedure per i disavanzi eccessivi per sette di essi, tra cui Belgio, Francia e Italia. Le raccomandazioni specifiche per paese mirano a garantire che la crescita della spesa netta sia coerente con gli obblighi di aggiustamento di bilancio. La valutazione degli squilibri macroeconomici indica che la maggior parte degli Stati membri mostra una tendenza alla riduzione delle vulnerabilità, sebbene alcuni, come la Grecia e l’Italia, presentino ancora squilibri significativi. La Romania, in particolare, è passata da squilibri a squilibri eccessivi, richiedendo azioni politiche più incisive.
Per la prima volta, la Commissione ha effettuato un’analisi delle sfide sociali, occupazionali e di competenze per ciascuno Stato membro, basandosi su un quadro di valutazione sociale riveduto. Questa analisi sottolinea l’importanza di colmare le carenze di competenze e di manodopera per garantire una crescita inclusiva e sostenibile.
Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali ha dichiarato: “La dimensione sociale si riconferma al centro del semestre europeo: è integrata nelle relazioni per paese e nelle raccomandazioni specifiche per paese al fine di garantire transizioni verdi e digitali eque e inclusive e una competitività sostenibile. […] Come primo passo, gli orientamenti sull’occupazione proposti oggi suggeriscono i settori chiave di intervento per i prossimi mesi. Persistono gravi carenze di manodopera, che occorre colmare rapidamente attraverso una più ampia offerta di formazione, salari adeguati e condizioni di lavoro attraenti.”
Confprofessioni
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