Intesa fra i commercialisti e l'Agenzia dei beni confiscati
Per favorire lo scambio di informazioni tra le parti
Siglata stamani, a Roma, presso la sede centrale dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati (Anbsc) dal prefetto Bruno Corda che dirige l’organismo e dal presidente del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili Elbano De Nuccio, un’intesa triennale, finalizzata a promuovere, sviluppare e coordinare programmi di formazione e di ricerca relativi alla gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Lo si legge in una nota.
“Nella consapevolezza che la gestione dei beni confiscati necessita di figure professionali altamente specializzate, le attività in programma avranno l’obiettivo di favorire lo scambio di informazioni tra le parti per sviluppare il dibattito scientifico e culturale sul tema delle infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale sano dell’economia da parte delle organizzazioni criminali”, si precisa.
In questo ambito saranno organizzati incontri seminariali, workshop nonché iniziative di divulgazione scientifica, anche avvalendosi del supporto degli ordini territoriali dei Commercialisti e della Fondazione nazionale dei commercialisti, destinate ai professionisti del settore. Inoltre, tali iniziative vedranno la partecipazione di commercialisti che svolgono le funzioni di amministratori giudiziari e coadiutori insieme al personale dell’Agenzia, promuovendo così uno scambio di informazioni ed esperienze concrete finalizzato al superamento delle comuni criticità, si chiude la nota.
Notizie Correlate
Anticorruzione e trasparenza, adempimenti in scadenza
15 Gennaio 2024Forniti i principali aggiornamenti in merito agli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza in scadenza il prossimo 31 gennaio
Ok alle autocertificazioni per i consulenti tecnici
09 Gennaio 2024Plauso dei Commercialisti alla scelta del ministero di Giustizia
Nuovo albo ctu: implementare la procedura per l’iscrizione
05 Gennaio 2024Il Consiglio nazionale dei Commercialisti in una lettera al Ministero della Giustizia chiede di consentire ai professionisti di allegare autocertificazioni anche per l’ulteriore documentazione richiesta