Nuovo albo ctu: implementare la procedura per l’iscrizione
Il Consiglio nazionale dei Commercialisti in una lettera al Ministero della Giustizia chiede di consentire ai professionisti di allegare autocertificazioni anche per l’ulteriore documentazione richiesta
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Il Consiglio nazionale dei commercialisti, rappresentando le istanze provenienti da molti iscritti, ha inviato una lettera al Ministero della Giustizia per chiedere di implementare la procedura di iscrizione al nuovo “Portale Albo Ctu, periti ed elenco nazionale”, consentendo ai professionisti di allegare dichiarazioni sostitutive di autocertificazioni anche per quanto riguarda l’ulteriore documentazione richiesta per il perfezionamento della domanda relativa a stati, qualità personali e fatti considerati nella normativa di riferimento.
Dallo scorso 4 gennaio, la procedura di iscrizione all’Albo dei consulenti tecnici d’ufficio e dei periti presso il tribunale è gestita in modalità esclusivamente telematica attraverso il nuovo Portale e i consulenti tecnici d’ufficio e i periti già iscritti negli albi circondariali, tenuti in modalità cartacea alla data del 4 gennaio 2024, devono ripresentare la domanda di iscrizione attraverso la procedura telematica entro il 4 marzo 2024.
“I professionisti che stanno procedendo con l’iscrizione segnalano che, all’atto di compilazione della domanda, il sistema richiede di caricare obbligatoriamente alcuna documentazione in originale, essendo possibile allegare autocertificazioni esclusivamente con riferimento al certificato di iscrizione ad associazione professionale e al certificato di residenza nella circoscrizione del tribunale”, spiega Giovanna Greco, Consigliere Segretario del Consiglio nazionale dei commercialisti.
“Il Consiglio Nazionale, rappresentando istanze rinvenienti da molti iscritti, si è tempestivamente attivato, chiedendo di provvedere alla implementazione della piattaforma che gestisce il Portale unico – afferma Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti –. Alla luce delle indicazioni fornite dalla normativa di riferimento e delle generali regole che sorreggono le note esigenze di semplificazione amministrativa e di innovazione digitale, che dovrebbero riguardare il comparto della pubblica amministrazione nella gestione dei rapporti con il cittadino, e trattandosi evidentemente, nel caso di specie, di una anomalia del sistema, il Consiglio nazionale si è attivato con gli uffici competenti al fine di semplificare l’attività degli iscritti, auspicando l’implementazione della procedura telematica per consentire al richiedente di allegare, con le modalità previste dall’art. 46 D.P.R. n. 445/2000, l’ulteriore documentazione richiesta per il perfezionamento della domanda”.
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