La nuova squadra alla guida dei Consulenti del Lavoro
Conclusa la cerimonia di insediamento del Consiglio Nazionale dell’Ordine che guiderà la categoria per il triennio 2020-2023
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Rafforzare il sostegno agli iscritti, soprattutto ai più giovani, e potenziare il dialogo con il Legislatore per valorizzare il ruolo dei professionisti e dare al Paese la possibilità di avere norme chiare e di facile applicazione. Si possono sintetizzare così gli obiettivi che il nuovo Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro si darà per il triennio 2020-2023. La cerimonia di insediamento si è svolta oggi, a Roma, dopo il voto di rinnovo dello scorso 24 ottobre, che ha visto confermare al vertice la presidente uscente Marina Calderone, capolista della lista unica, che ha ricevuto il 97% delle preferenze. Tra le nuove cariche elette oggi, il vicepresidente Francesco Duraccio e il segretario Giovanni Marcantonio. Confermato, invece, tesoriere del Consiglio, Stefano Sassara. A far parte della nuova squadra di dirigenti anche: Stefano Ansideri, Alessandro Bensi, Massimo Braghin, Giuseppe D’Angelo, Rosario De Luca, Luca De Compadri, Luca Paone, Elisabetta Plevano, Paolo Puppo, Antonella Ricci e Francesco Sette. Per il collegio dei revisori, invece, sono stati eletti: Marcello De Carolis alla presidenza e Giuseppe Buscema e Rosario Cassarino in qualità di componenti. “Il nuovo mandato 2020-2023 si apre in un momento sicuramente non facile per il nostro Paese e per la nostra Categoria. Ma noi ci proponiamo ancora una volta di essere vicini ai colleghi, anche attraverso l’utilizzo delle nuove piattaforme tecnologiche, per poter rendere più semplice e immediato il nostro lavoro sui territori e sostenere i nostri giovani, che più di tutti stanno vivendo le difficoltà di questa stagione. Loro rappresentano la nostra scommessa sul futuro e il nostro punto di riferimento per rafforzare il valore sociale della categoria”. Così la Presidente Marina Calderone a margine della cerimonia. “Continueremo, inoltre, a interloquire con la politica e le istituzioni per far comprendere che l’Italia ha bisogno di norme efficaci e di facile applicazione e comprensione. Per far questo, è necessario che i professionisti assumano quel ruolo di referenti tecnici di cui un Paese ha bisogno per poter guardare al futuro dotandosi di un apparato normativo moderno ed efficace. Le sfide per l’evoluzione del mondo del lavoro sono ancora tante – ha aggiunto – e lo scopo dei Consulenti del Lavoro sarà ancora quello di promuovere il lavoro etico e far sì che dalla condizione di inoccupato, legata alla cassa integrazione e a strumenti di integrazione al reddito, si possa transitare verso opportunità di lavoro che consentano una vita dignitosa a tutti quanti”.
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