Palermo: Cpo e Fondazione Lavoro alleati contro la disoccupazione
Imprese alla ricerca di 1.300 figure professionali ma è caos incentivi
In evidenza
Con un tasso del 20%, ben sopra la media nazionale, la disoccupazione in Sicilia colpisce 346mila persone e tutti i settori tradizionali, ad eccezione dell’agricoltura. I dati, riportati in un articolo online di La Repubblica Palermo, sono emersi durante il convegno “Legge di Bilancio 2020 – Prospettive giuslavoristiche e fiscali”, organizzato a Palermo lo scorso 17 dicembre dal Consiglio Provinciale dell’Ordine. “Le imprese palermitane nostre clienti – ha evidenziato il Presidente del CPO, Antonino Alessi – ci hanno comunicato un fabbisogno di personale per i prossimi mesi di circa 1.300 figure professionali, soprattutto nei settori terziario, ristorazione e startup”. Per rispondere alle esigenze del tessuto produttivo siciliano, i Consulenti del Lavoro sono in prima linea insieme alla Fondazione Consulenti per il Lavoro. “Da gennaio – ha spiegato nel corso dell’evento il Presidente di Fondazione Lavoro, Vincenzo Silvestri – un’impresa siciliana che vorrà assumere ricorrendo a incentivi avrà a disposizione, per i giovani under 35, una sovrapposizione di quattro incentivi (Garanzia Giovani, bando per le donne, Bonus assunzione Giovani e Bonus Sud), col rischio di disperdere risorse in più rivoli e di non riuscire a utilizzarle tutte; mentre per gli over 36 non ci sono misure. Solo il Reddito di cittadinanza, misura sociale che non riesce ancora a trasformarsi in misura di politica per il lavoro”. Mentre, invece, “ancora non è operativo l’Assegno di ricollocazione – ha aggiunto -, cioè la ‘dote’ con cui pagare i servizi per l’inserimento occupazionale”.