Professionisti pronti a scendere in campo per cogliere le opportunità del Pnrr
A Catania commercialisti, ingegneri, architetti e Istituzioni a confronto
In evidenza
Sviluppare una maggiore collaborazione tra i professionisti e le Istituzioni. Sburocratizzare l’iter di attuazione dei fondi del Pnrr per superare l’immobilismo, ostacolo alla crescita economica e sociale del territorio. Fornire agli Enti locali il supporto alla progettualità al fine di accelerare la spesa ed essere operativi nei tempi imposti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Queste le istanze proposte stamattina durante il convegno “Pnrr: professionisti e Istituzioni a confronto. Opportunità, criticità e possibili soluzioni” organizzato da Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) Sicilia, Città Metropolitana di Catania, Odcec Catania (Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili), Ordine e Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Catania, Ordine degli Architetti di Catania.
I tavoli del convegno hanno riguardato: Rivoluzione verde e transizione ecologica, potenziamento dell’economia circolare e gestione dei rifiuti ed incremento delle energie rinnovabili; ammodernamento rete ferroviaria, sicurezza porti e viadotti; digitalizzazione Pa ed imprese, innovazione e competitività nel sistema produttivo; coesione territoriale, Zes, riqualificazione dei tessuti urbani più vulnerabili. Questi i temi che hanno alimentato il dibattito – moderato da Elisa Manganaro (consigliere Odcec di Catania e delegata della Commissione Area Finanza).
«Alla nostra associazione aderiscono 140 Comuni – afferma Pietro Puccio, segretario regionale Aiccre Sicilia – lo sforzo degli enti comunali è rilevante, ma va tutto a rilento. O riusciamo a coinvolgere i professionisti dando la possibilità agli Enti locali di agire più rapidamente o rischiamo di arrivare in ritardo nell’esecuzione dei fondi del Pnrr. Il 2026 è vicino, servono risposte immediate o si rischia di essere soffocati dalle norme». Il tempo a disposizione non è tanto, per questo occorre coinvolgere i professionisti, come ha ricordato Nino D’Asero. «Le risorse del Pnrr vanno utilizzate al meglio – dichiara il presidente regionale Aiccre Sicilia – ma è necessario un nuovo modello culturale pubblico/privato, nel quale i professionisti possano affiancare la pubblica amministrazione, fornendo nuovi stimoli». Il presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania Sebastian Carlo Greco nel suo intervento ha rimarcato «l’importanza dei concorsi di progettazione in due fasi per garantire la qualità dei progetti presentati e la necessaria presenza della categoria per far fronte alla richiesta che la Comunità Europea fa riguardo all’apporto creativo sui progetti stessi». Giuseppe Galizia ha ricordato che la Città metropolitana di Catania «è uno dei soggetti fra quelli destinatari dei finanziamenti: sono in corso di programmazione progetti di digitalizzazione nella zona del calatino e sulla città di Catania nella fascia ionica e pedemontana». Giovanni Piccin ha evidenziato che «il Pnrr rappresenta una grossa opportunità che va sfruttata al meglio. L’Ordine dei Commercialisti si rende disponibile a collaborare per la pianificazione dei fondi che provengono dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Crediamo nella sinergia e nella collaborazione tra le parti in gioco». I professionisti possono scendere in campo per fornire il loro contribuito soprattutto nei riguardi degli Enti locali, come ha ribadito Alfredo Foti: «La PA ha bisogno di una spinta: slancio che può arrivare proprio dai professionisti».
Il Convegno ha coinvolto, per i saluti istituzionali, Giuseppe Galizia (capo di Gabinetto del commissario straordinario della Città metropolitana di Catania), Pietro Puccio (segretario regionale Aiccre Sicilia), Giovanni Piccin (consigliere Odcec di Catania) Sebastian Carlo Greco (presidente Ordine degli Architetti PPC della provincia di Catania) e Alfredo Foti (consigliere Ordine degli Ingegneri di Catania). I lavori, introdotti da Nino D’Asero (presidente regionale Aiccre Sicilia), hanno visto la partecipazione di Antonio Martini (direttore generale del Dipartimento Energia Regione Siciliana), Paola Pluchino (vicepresidente e coordinatrice Gdl Economia circolare dell’associazione analisti ambientali), Giovannella Biondi (Odcec Catania e Vicepresidente della Commissione Area Finanza), Mario Caruso (delegato alla transizione ecologica dell’Ordine degli Architetti di Catania), Gianni Bocchieri (coordinatore nucleo PNRR Stato-Regioni), Mario Parlavecchio (dipartimento tecnico assessorato Regione Siciliana Infrastrutture), Fabio Finocchiaro (direttore delle Politiche Comunitarie e fondi strutturali, Politiche energetiche e sport del Comune di Catania), Vincenzo Falgares (Dirigente Autorità Regionale per l’innovazione tecnologica Regione Siciliana) (Sebastiano Impallomeni (Odcec Catania e membro Commissione Area Finanza) Alessandro Di Graziano (commissario straordinario del Governo per la Zes Sicilia Orientale), Massimo Cartalemi (commercialista Odcec di Catania e project manager della Zes Sicilia Orientale) e Roberto Cassata (responsabile relazioni con il territorio UniCredit Sicilia).