Farmacia dei servizi, ok da Stato-Regioni a linee indirizzo
Allo studio risorse per ampliare la sperimentazione
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Confermate le “Linee d’indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità” contenute nello schema di accordo tra Governo e Regioni, che dopo l’ok dai Governatori, hanno avuto il via libera della conferenza Stato-Regioni. Tra i contenuti della sperimentazione, come già anticipato, fascicolo sanitario elettronico, monitoraggio dell’aderenza per Ipertensione, Bpco, diabete, holter pressorio e cardiaco, Ecg, autospirometria in telemedicina, ma anche supporto allo screening per la prevenzione del tumore del colon retto. Intanto, prosegue l’iter della richiesta – ricordata dal presidente dell’Ordine dei Farmacisti Bari e BAT, Luigi D’Ambrosio Lettieri, e dal direttore del dipartimento salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, in occasione della inaugurazione a Bari del master post laurea “Farmacista del territorio: competenze e ruolo professionale” – di estensione della sperimentazione a tutte le Regioni. I governatori, secondo quanto riferito dall’house organ della Fofi, avrebbero chiesto, come già in passato, “un’ulteriore quota capitaria a valere sulle risorse per gli obiettivi di piano per le altre Regioni a statuto ordinario che volessero avviare analoghe iniziative”, e di “procedere in tale direzione a partire dalla definizione degli obiettivi di Piano per l’anno 2020”.
I contenuti
Per quanto riguarda i contenuti, va sottolineato che «la sperimentazione deve essere considerata propedeutica al convenzionamento dei nuovi servizi, con conseguente coinvolgimento concreto di tutte le figure professionali considerate». La sperimentazione «è il primo atto del riconoscimento della potenzialità dei nuovi ruoli del farmacista in farmacia» e per quanto riguarda la «remunerazione» i nuovi servizi «dovranno soddisfare almeno i requisiti dell’utilità e della misurabilità.
Le prestazioni aggiuntive dovranno cioè essere utili e vantaggiose per i servizi sanitari regionali e dovranno poter essere misurate – requisito indispensabile per il pagamento da parte delle Regioni. Per questo è stato selezionato», nel corso dei lavori, un «set ristretto di servizi da monitorare». A ogni modo, «i principi impostati per la determinazione dei costi della sperimentazione potranno fornire un primo modello di remunerazione dei servizi acquisibile in sede di stesura della Convenzione».
I servizi
Sono quattro le macro aree attorno cui si svilupperanno i servizi:
– Servizi cognitivi (monitoraggio aderenza alla terapia farmacologica; Riconciliazione della terapia farmacologica). In questo caso «l’analisi si focalizzerà sul monitoraggio dell’aderenza della terapia farmacologica nell’ipertensione, diabete e Bpco e sull’attività del farmacista nella Ricognizione della terapia farmacologica».
– Servizi di front-office (Fascicolo Sanitario Elettronico, Fse): al centro l’adesione e attivazione in Farmacia da parte dei pazienti al Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), nonché arricchimento e consultazione.
– Servizi relativi alle prestazioni analitiche di prima istanza (Telemedicina; partecipazione alle campagne di screening): verranno presi in considerazione i servizi di Telemedicina (holter pressorio, holter cardiaco, auto- spirometria, Ecg) e la partecipazione della Farmacia alle campagne di screening per il Tumore del Colon retto (con coinvolgimento del paziente e consegna del kit e materiale informativo e raccolta campioni per l’esame del sangue occulto nelle feci).
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