Avanza la sostenibilità sul lavoro
Il 49% dei professionisti nelle aziende puntano sul benessere dei dipendenti
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Le imprese appaiono sì “lontane dalla consapevolezza dell’importanza e della strategicità dei temi legati alla sostenibilità”, tuttavia, secondo il 49% dei commercialisti intervistati nell’ambito di un’indagine di Nomisma – Fondazione nazionale dei commercialisti, il 49% dei professionisti considera “strategico intraprendere azioni volte ad accrescere il benessere dei dipendenti e a migliorare la sicurezza in ambiente lavorativo”.
Il documento, che verrà presentato durante il convegno nazionale della categoria professionale, a Bologna, domani e sabato 15 ottobre, inoltre, sottolinea come rivestano un’importanza secondaria “sostenibilità di governance (etica, privacy, parità di genere, e così via) e ambientale”, e che per i commercialisti “la maggioranza delle imprese ritiene l’approccio alla sostenibilità una responsabilità nei confronti della collettività e delle generazioni future, un dovere etico e morale, sebbene si evidenzi una quota non minoritaria di aziende che lo ritiene principalmente un fattore reputazionale, utile ad accrescere la propria ‘brand reputation’ e chi lo considera un mero adempimento”.
Ad oggi, poi, il 70% dei commercialisti intervistati dichiara di avere almeno una impresa cliente che si è approcciata a tematiche sostenibili e si tratta, in particolare, di imprese di medie e grandi dimensioni, localizzate prioritariamente nel Nord Est e nel Nord Ovest del Paese, appartenenti soprattutto al comparto industriale.