Ungdcec. Governare i cambiamenti del fisco
Virgillito apre il congresso di Torino, 'no pessimismo e-fattura'
“Governare i cambiamenti”, imposti dallo sviluppo tecnologico, “senza pessimismo”, primo su tutti quello prodotto dall’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati dal primo gennaio 2019.
Parola del presidente dell’Unione giovani dottori commercialisti (Ungdcec) Daniele Virgillito, che ha aperto ieri pomeriggio al Lingotto di Torino i lavori del congresso nazionale del sindacato, cui partecipano circa 1.500 professionisti arrivati da tutta Italia.
Evidenziando anche la necessità del riconoscimento di un equo compenso per le prestazioni professionali, ha sottolineato l’esigenza di “dare appeal alla nostra professione”, che conta circa 118.000 iscritti agli Albi, facendo, tra l’altro, “capire che non ci occupiamo solo di tasse: oltre il fisco c’è di più – ha aggiunto – perché sono numerose le nostre competenze che mettiamo a frutto e poniamo al servizio degli imprenditori.
Bisogna pensare al commercialista come a colui che aiuta le aziende a prender decisioni”, ha concluso Virgillito.
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