Ungdcec, stop agli adempimenti a causa del virus
Richiesta dal sindacato a Mef, 'iniziativa a supporto dei colleghi'
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La Giunta esecutiva dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) chiede al ministero dell’Economia “un provvedimento urgente, che, sospendendo versamenti ed altri obblighi fiscali (compresi gli invii telematici), disponga la remissione in termini per i contribuenti e gli studi professionali interessati dalle misure di quarantena contro il Coronavirus”, visto che la situazione che si è prodotta costituisce “un oggettivo impedimento per cause di forza maggiore, come è evidente dalla chiusura di attività pubbliche e private ai fini sanitari per scongiurare il diffondersi” del contagio. Lo fa sapere la vicepresidente del sindacato professionale Deborah Righetti, annunciando che l’Ungdcec si unisce alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dal Consiglio nazionale della categoria e dal presidente Massimo Miani, e “si schiera a difesa dei colleghi, dei professionisti in genere e delle imprese”. L’Ungdcec “non limita le proprie richieste ai soli obblighi tributari e di invio telematico”, chiedendo anche di “estendere tale deroga a tutte le attività dei colleghi commercialisti, qualora impossibilitati da oggettivi impedimenti legati alle misure di quarantena localmente adottate”, si chiude la nota.
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