L’Ordine degli ingegneri di Genova si rinnova
Il presidente Maurizio Michelini passa la mano. In corsa una sola lista di quindici professionisti più quattro battitori liberi
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Una lista di quindici candidati, tanti quanti saranno i componenti del nuovo consiglio, che rappresenta la continuità con la gestione uscente. E quattro battitori liberi. Sono iniziate ieri le laboriose operazioni per il rinnovo del consiglio dell’Ordine degli ingegneri di Genova, che eleggerà al suo interno il nuovo presidente e le altre cariche previste. Alle urne sono chiamati i 4.672 professionisti iscritti ai due albi (sezioni A e B) in provincia di Genova.
Il presidente uscente, Maurizio Michelini, ha raggiunto il limite di mandati consecutivi e passerà la mano, così come il vice Paolo Costa. Candidato a subentrare come presidente è Enrico Sterpi, sostenuto dalla lista “Ingegneri sempre”. Ingegnere civile, libero professionista e dottore di ricerca in Ingegneria strutturale e geotecnica, Sterpi è il segretario uscente.
Nella lista che lo supporta, aderendo a un programma comune – è composto da 10 punti – si presentano Vittorio Bruzzo, Georgia Cesarone, Andrea Chiaiso, Stefano Francia, Sara Frumento, Riccardo Genova, Greta Gualco, Matteo Gentile, Felice Lombardo, Silvio Rossi, Deborah Savio, Chiara Servetto, Amalia Tedeschi e Ivan Tortarolo. Gli altri candidati sono Vincenzo Beneventano, Gianluigi Calzetta, Rodolfo Di Muro, e Gaetano Stefano Scilleri.
Il sistema di elezione è proporzionale: chi ottiene più voti viene eletto in consiglio, il cui numero di componenti – 15 – è determinato in rapporto agli iscritti. Sono previste fino a tre convocazioni, con il quorum che si riduce progressivamente: alla prima tornata dovrà aver votato almeno un terzo degli aventi diritto, alla seconda almeno un quinto, e la terza sarà ritenuta valida a prescindere dal numero dei votanti. La preferenze espresse nelle prime tornate saranno conservate e considerate anche nelle eventuali successive: chi vota ai primi due turni non dovrà rifarlo.
Generalmente si rivelano necessari tre turni. Le operazioni si sono aperte ieri e la prima tornata si chiuderà già oggi. L’eventuale seconda, invece, si aprirà domani, per chiudersi il 27 giugno. In caso di ricorso al terzo giro, si voterà dal 28 giugno all’8 luglio. I seggi sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, e sabato dalle 9 alle 17. Nella scheda si possono esprimere fino a 15 preferenze ma, per la prima volta, si deve tener conto della rappresentatività di genere. È infatti possibile esprimere fino a un massimo di dieci candidati dello stesso sesso.
«Sono stati gli anni più intensi e appassionati della mia vita – sottolinea Michelini – che ho condiviso con un Consiglio eccezionale, che ha consentito all’Ordine di svolgere al massimo la sua funzione di corpo intermedio dello Stato, supportando le istituzioni pubbliche e private secondo principi di sussidiarietà, efficacia, efficienza e semplificazione. Faccio gli auguri a tutti i candidati, di cui apprezzo la competenza e la professionalità».