Anno: XXV - Numero 217    
Martedì 26 Novembre 2024 ore 13:30
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Ingegneri a confronto sul progetto del ponte sullo Stretto

Iniziativa dell'Ordine di Perugia per i 100 anni dell'albo

Ingegneri a confronto sul progetto del ponte sullo Stretto

l futuro dell’ingegneria e le sue grandi “imprese” come il ponte sullo stretto di Messina sono state al centro dei lavori della giornata conclusiva dell’evento che l’Ordine degli ingegneri di Perugia ha dedicato al centenario di istituzione dell’albo professionale.

    L’iniziativa si è svolta alla sala dei Notari di Perugia.

    Hanno portato i loro saluti il vicepresidente della Provincia di Perugia, Moreno Landrini, l’assessore all’Urbanistica del Comune, Margherita Scoccia, il vicepresidente dell’Ordine, Alessio Lutazi, e la vicepresidente-segretaria Antonella Badolato, il presidente della Fondazione dell’Ordine ingegneri, Massimiliano Gioffrè Direttore dipartimento di ingegneria dell’Università di Perugia, Ermanno Cardelli, e il direttore del dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’ateneo perugino, Giovanni Gigliotti.

    Quindi gli interventi sul tema “Le grandi sfide dell’ingegneria del nuovo millennio.

L’esempio del ponte sullo Stretto”.

    L’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, ha ripercorso la storia del progetto del Ponte.

    “Abbiamo la possibilità di ripartire – ha detto – dopo il primo tentativo importante che è stato fatto nel periodo 2001-2006, in cinque anni di governo in cui sono stato ministro”.

    Sono poi intervenuti Claudio Borri, ordinario di Scienza delle Costruzioni dell’Università di Firenze, già membro del comitato scientifico dello Stretto di Messina spa, Fabio Brancaleoni, ordinario di Scienze delle Costruzioni e titolare dei corsi di Teoria e progetto di ponti e di gestione di ponti e grandi strutture dell’Università Sapienza di Roma, secondo il quale “la storia stessa ci dice che la campata del ponte sullo stretto è possibile, c’è il progetto definitivo e ci sono, soprattutto, tanti progetti che dagli studi sul ponte sono partiti”.

    Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio nazionale ingegneri, ha sottolineato che “la professione è completamente cambiata, oggi l’ingegneria si occupa di tutto lo scibile umano e del progresso della società: dalla bioingegneria all’intelligenza artificiale”.

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