Anno: XXV - Numero 235    
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Eletti i nuovi organi del Collegio Ingegneri Venezia

Il nuovo presidente è l’ing. Sandro Boato Classe 1955, veneziano, l'ingegner Sandro Boato è il nuovo presidente del Collegio Ingegneri Venezia, 1416 associati, per il triennio 2020/2023

Eletti i nuovi organi del Collegio Ingegneri Venezia

Classe 1955, veneziano, l’ingegner Sandro Boato è il nuovo presidente del Collegio Ingegneri Venezia, 1416 associati, per il triennio 2020/2023. Grande sensibilità ambientale (Boato è stato direttore dell’ARPAV per 10 anni), appena eletto ha ringraziato il presidente uscente, dichiarando che sarà un impegno collegiale con priorità alla cultura e allo sviluppo sostenibile con particolare attenzione ai temi dei cambiamenti climatici, acqua, economia circolare e rifiuti. Il neo presidente sarà affiancato dai due vice presidenti Marco Baldin e Paolo Donelli. Il nuovo Consiglio è composto dagli ingegneri Elisabetta Mattiussi, Claudio Cuba, Erio Calvelli, Enzo Lazzarin, Vittorio Drigo, Alessandro Tonolo, Luca Fortini, Stefano Rizzato. Sindaci effettivi gli ingegneri Marino Tiberto, Matteo Baruzzo, Luca Pozzato e supplenti Angela Mejorin, Riccardo Bernardi. Probiviri effettivi Francesco Miconi, Alberto Di Martino, Celio Fullin con supplenti Osvaldo Francescon ed Ezio Coppi.

All’Assemblea del Collegio Ingegneri Venezia, tenutasi al Centro Cardinal Urbani di Zelarino, è intervenuto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che ha chiesto “l’aiuto degli ingegneri per elaborare un ampio studio sulla Laguna di Venezia finalizzato alla rigenerazione morfologica ambientale, ad esempio dei ghebi, ma anche per un piano generale di scavo dei rii”.

L’Assemblea, già programmata per marzo scorso, si è svolta in presenza, nel rispetto delle norme di sicurezza Covid-19. Molto gradita la presentazione dell’opera “Venezia e il Fuoco” di Gianpietro Zucchetta, chimico e fire investigator. Il libro, pubblicato da lineadacqua edizioni, presenta ben cinque pagine introduttive del giornalista Gian Antonio Stella. Si tratta della cronaca documentata, mai scritta prima ad ora, degli incendi a Venezia da prima dell’anno Mille al rogo del Gran Teatro La Fenice fino ai giorni d’oggi. Comprende la storia delle macchine idrauliche antincendio, la legislazione veneziana per gli incendi e gli aspetti assicurativi.

Commozione per la cerimonia di premiazione con l’Osella d’oro, di conio del Collegio Ingegneri, dei colleghi che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea. Questa parte dell’evento ha dato il giusto riconoscimento di mezzo secolo di studio, scienza e lavoro a nove ingegneri per i 50 anni dalla laurea. L’Osella d’oro dell’Ingegneria Veneziana, realizzata dalla storica azienda Santi di Castello Venezia, è stata consegnata a Beccegato Tonino, Andrea Giuseppe, Gavagnin Giampietro, Gnes Pierdomenico, Pianon Franco, Salmaso Lorenzo, Sartorello Diego, Signorelli Piercarlo e alla famiglia di Bontempelli Roberto scomparso di recente, proprio nel periodo di sospensione forzata delle attività.

Il Presidente uscente ing. Maurizio Pozzato ha ripercorso gli anni alla guida del Collegio riportando con soddisfazione alcuni numeri: “All’inizio del primo mandato gli iscritti al Collegio erano circa 1250, con il passare degli anni ed in un momento in cui l’associazionismo volontario è stato in sofferenza, il numero si è mantenuto intorno a 1300 unità, per assistere in questi ultimi due anni ad una crescita che ha portato oggi a superare le 1400 unità, dato che viene assunto come conseguenza del grande lavoro portato avanti da tutto il Consiglio”.

In merito alle iniziative realizzate la crescita è documentata nel sito del Collegio e gli eventi hanno raggiunto nel 2018 una media di quasi uno alla settimana, suddivisi in visite tecniche, convegni o seminari, eventi culturali in genere. Questi hanno riguardato sia i temi di carattere tecnico nei più svariati campi di interesse dell’ingegneria moderna, ma soprattutto i grandi temi di interesse del nostro territorio, quali ad esempio subsidenza ed eustatismo, morfologia lagunare, MOSE, cambiamenti climatici.

In funzione dei temi affrontati e delle specifiche competenze il Collegio Ingegneri Venezia ha coinvolto tutte le istituzioni e gli enti interessati, il Comune di Venezia, il Provveditorato alle Opere Pubbliche del Triveneto, le Università di Venezia Ca’ Foscari e IUAV, l’Università di Padova, l’ISPRA, L’Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti, l’Ateneo Veneto, il CNR, il CORILA, l’Associazione Idrotecnica Italiana. Sempre ottima la collaborazione con l’Ordine Ingegneri Venezia le cui sinergie consentono di dare ancora più valore alle proposte culturali e scientifiche.

Due sono stati i punti di forza del lavoro svolto dal Consiglio del Collegio Ingegneri Venezia in questi anni. Da una parte il miglioramento della comunicazione attraverso un continuo ammodernamento ed aggiornamento del sito collegioingegnerivenezia.it, con l’apertura ai social in tempi più recenti attraverso la creazione di una pagina Facebook per contatti più diretti tra i soggetti interni con il pubblico esterno.

 

Il secondo punto di forza riguarda i giovani ingegneri, ai quali è stata rivolta particolare attenzione concretizzata nell’istituzione del Premio giovani ingegneri eccellenti con tre premi di tesi di laurea. La prima  edizione ha avuto luogo nel settembre 2019 e il grande successo di partecipazione ha convinto il Collegio a ripetere l’esperienza. La seconda edizione vede in corso il Bando di selezione che è aperto fino al 30 settembre con una somma di premi stanziati per i giovani pari a 4.500€.

Tra le iniziative di punta del Collegio Ingegneri Venezia c’è stata la rivalutazione di figure storiche degli ingegneri, in particolare Ferdinando Forlati, artefice del restauro e ristrutturazione nel corso del ‘900, al quale il Collegio ha dedicato una bellissima pubblicazione sul suo operato. Anche Eugenio Miozzi, personaggio un po’ dimenticato, che con la sua opera ha dato un decisivo impulso alla trasformazione di Venezia in città “moderna” al quale è stato dedicato un importante convegno partecipato da diverse centinaia di ingegneri.

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