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Ingegneri, un osservatorio per misurare l’innovazione

Presentato oggi a Pietrarsa all’ Innovation Village

Ingegneri, un osservatorio per misurare l’innovazione

Si chiama “Ogit”, acronimo che sta per “osservatorio sulla geografia dell’innovazione territoriale”: è la nuova struttura istituita dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli – informa una nota – che monitorerà gli effetti sul territorio delle strutture innovative che si sono insediate sul territorio partenopeo.

L’Osservatorio è stato presentato oggi nell’ambito della rassegna Innovation Village che si tiene al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, in un convegno dal titolo “L’importanza del territorio e di metriche quantitative per la misura dell’innovazione”.

L’istituzione dell’Osservatorio è stata proposta dalla Commissione innovazione tecnologica dell’Ordine, coordinata da Stefano de Falco.

A presiedere la struttura è lo stesso Edoardo Cosenza, presidente dell’Ordine degli ingegneri. L’Osservatorio opererà in sinergia con le commissioni di studio dell’Ordine.

Ed ecco – informa ancora la nota – gli obiettivi dell’osservatorio: mappare soggetti, enti e istituzioni deputate a svolgere un ruolo di promozione del trasferimento tecnologico e della innovazione; monitorare l’andamento dei processi innovativi e i relativi risultati tangibili, anche in termini di ricadute economiche ed occupazionali sul territorio; analizzare i flussi migratori di risorse ad alta qualificazione.

“Di innovazione – aggiunge de Falco – si parla molto, ma noi vogliamo misurarne gli effetti tangibili.

Tra l’altro cercheremo di verificare se i colleghi formati dalle Academy nate in ambito universitario (Apple, Cisco, Deloitte) e che riqualificano zone fino a tempi recenti degradate e depresse, come le aree ex industriali di Napoli Est, troveranno modo di sviluppare attività di impresa in loco e quindi di non essere loro malgrado protagonisti dell’ennesimo caso di fuga dei cervelli”.

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