Sì all’equo compenso anche alle Associazioni: ma serviranno modifiche
La posizione di Professionitaliane-Adepp-Confprofessioni
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“Il disegno di legge sull’equo compenso, che lo scorso 25 gennaio ha ricevuto il via libera della Camera, è ora al vaglio della Commissione Giustizia del Senato. ProfessionItaliane, Adepp e Confprofessioni, organismi di rappresentanza delle professioni ordinistiche, ritengono che, al momento, risulta prioritaria ed urgente l’approvazione del ddl, concludendo un tormentato iter che nella passata legislatura si era interrotto, definendone i principi e le modalità applicative. Come già espresso in altre occasioni, occorrerà, però, che immediatamente si apportino quelle modifiche importanti che stanno molto a cuore ai professionisti italiani, a cominciare dall’estensione della platea dei committenti chiamati a rispettare il provvedimento dell’equo compenso ed a modifiche sul tema sanzionatorio”. È quanto si legge in una nota congiunta.
“In questa direzione ProfessionItaliane, Adepp e Confprofessioni sono pronte a collaborare per giungere, anche in un secondo momento, alla definizione di un testo definitivo che sviluppi appieno la sua efficacia a tutela della qualità delle prestazioni professionali e, di conseguenza, dei cittadini. Ovviamente, ove si decidesse di procedere alle modifiche in sede di passaggio al Senato, sono pronte a contribuire presentando adeguati emendamenti”, concludono le organizzazioni.