Cardarelli, scontro totale. Medici e infermieri: "Pronti allo sciopero"
Nervi tesi tra lavoratori e direzione: "Pronto soccorso al collasso. De Luca venga a vedere in che condizioni lavoriamo"
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È sempre più tesa l’atmosfera nell’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli. Con un flash mob tutte le sigle sindacali di medici e infermieri hanno minacciato uno sciopero qualora la direzione non cambi linea. Turni di lavoro, carenza di personale, stabilizzazione dei precari e assistenza ai cittadini sono i punti su cui spingono i lavoratori.
Un braccio di ferro sempre più serrato, che nelle settimane scorse ha visto la scrittura di altri capitoli. Dall’accusa delle direzione di furto di biancheria in alcuni reparti, fino alla negazione della sala riunioni a infermieri e operatori sociosanitari.
Hanno sollevato un polverone le parole di qualche giorno fa di Vincenzo De Luca, che ha parlato di 170 infermieri oltre il necessario presenti al Cardarelli: “De Luca venga a vedere in che condizioni lavoriamo – afferma un precario – Siamo in continuo affanno”. Nel video che pubblichiamo, le dichiarazioni di lavoratori e sindacalisti.
La nota del Cardarelli
Nel pomeriggio la direzione dell’Azienda ospedaliera Cardarelli a inoltrato una nota in risposta al flash mob: “I temi che sono stati oggetto del flash mob organizzato oggi da quattro sigle sindacali sono già al centro dell’attività dell’azienda e la loro trattazione era stata programmata in un incontro convocato per il prossimo 12 aprile. Tuttavia, a seguito di una specifica richiesta effettuata da alcune organizzazioni sindacali, tale data è stata spostata in due diversi incontri previsti per il 17 e il 20 aprile prossimo e l’ordine del giorno è stato aggiornato con le richieste pervenute da tutti sindacati. Tali necessità espresse dai sindacati hanno determinato uno slittamento delle date dei tavoli di confronto”.