Anno: XXV - Numero 208    
Mercoledì 13 Novembre 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » Svolta per gli specializzandi in Puglia: sì a legge per «trattenere» i giovani medici

Svolta per gli specializzandi in Puglia: sì a legge per «trattenere» i giovani medici

È quanto prevede la legge, proposta dal capogruppo del Pd, che ha come obiettivo quello di favorire la permanenza nel servizio sanitario pugliese dei medici specializzati

Svolta per gli specializzandi in Puglia: sì a legge per «trattenere» i giovani medici

Per favorire la permanenza degli specializzandi negli ospedali pugliesi, il giovane medico in formazione specialistica, assegnatario del contratto aggiuntivo finanziato dalla Regione, si impegnerà ad accettare e svolgere servizio per Aziende o Enti del sistema sanitario pugliese, anche come convenzionato, per un periodo di tre anni. È quanto prevede la legge, proposta dal capogruppo del Pd, Filippo Caracciolo, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che ha come obiettivo quello di favorire la permanenza nel servizio sanitario pugliese dei medici specializzati. «L’emergenza Covid – commenta Caracciolo – ha reso manifesto l’impatto della carenza del personale sanitario sulla salute dei cittadini. Pertanto è fondamentale disciplinare le modalità di finanziamento della formazione specialistica dei medici, nella quota finanziata dalla Regione in aggiunta ai posti statali con ulteriori posti nelle Scuole di specializzazione afferenti alle Scuole di Medicina, al fine di colmare il divario fra fabbisogno regionale e numero di posti statali, favorendo così la permanenza di professionisti formati nelle strutture e negli Enti del Servizio sanitario regionale».

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Notizie Correlate

La grande fuga dei giovani dal Pronto soccorso.

La grande fuga dei giovani dal Pronto soccorso.

30 Settembre 2024

Solo tre posti su dieci sono coperti nelle scuole di specialità della medicina di emergenza. I sindacati: la politica deve pensare a una riforma dei percorsi post-laurea.

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.