La tecnologia può attrarre i mecenati di domani?
Il 18 febbraio a Modenantiquaria una tavola rotonda promossa insieme ai Notai dell’Emilia-Romagna, con l’Assessore regionale Felicori e il Presidente nazionale degli Antiquari Pedrazzini
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Secondo i dati di bilancio del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, il valore del patrimonio italiano è di almeno 986 miliardi di euro, tra attività finanziarie e non finanziarie. Solo le opere d’arte classificate come beni mobili di valore culturale, biblioteche e archivi valgono 174 miliardi di euro (il 10,4% del Pil). Un patrimonio impressionante, con oltre 4.000 musei, 6.000 aree archeologiche, 85.000 chiese soggette a tutela e 40.000 dimore storiche. Un patrimonio per la cui tutela le risorse a disposizione si rivelano puntualmente insufficienti.
A tale proposito può, la tecnologia, rappresentare al contempo sia un valido strumento per incrementare gli investimenti, anche esteri, nel campo della tutela del patrimonio artistico e culturale italiano, che per mantenere i principi di trasparenza e buona amministrazione necessari in questo campo così importante e delicato?
Di questi temi si discuterà sabato 18 febbraio alle ore 17.00 a Modena, nella tavola rotonda Mecenatismo E Art Bonus, tra prospettive del mercato e stimolo agli investimenti, che si svolgerà a Modenantiquaria, presso il quartiere fieristico ModenaFiere.
Promosso dal Comitato Regionale dei Consigli Notarili dell’Emilia-Romagna insieme a Modenantiquaria, l’incontro vedrà la partecipazione di esponenti del Notariato, delle istituzioni e, naturalmente, degli antiquari: a dialogare sul palco saranno infatti l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Mauro Felicori, il Presidente nazionale della Federazione Italiana Mercanti d’Arte – FIMA Fabrizio Pedrazzini e i notai Vincenzo Gunella e Diego Apostolo, rispettivamente Presidente di Notartel e Docente di Informatica.
A moderare l’incontro il notaio Matteo Gallione, Consigliere Nazionale del Notariato.
A introdurre con i saluti, il Presidente del Consiglio Notarile di Modena Antonio Nicolini.
All’incontro saranno presenti anche la Presidente dei Notai dell’Emilia-Romagna, Valentina Rubertelli, e il Consigliere per l’Emilia-Romagna al Consiglio Nazionale del Notariato Flavia Fiocchi.
A fronte del valore strategico che questa opportunità rappresenta, l’Italia soffre di risorse talvolta insufficienti per la tutela e lo sviluppo del proprio immenso patrimonio artistico e culturale, e non ha ancora colto appieno il potenziale fornito dalle nuove tecnologie digitali: la ragione di tale difficoltà spesso risiede nell’impossibilità, da parte di potenziali investitori anche esteri, di trarre a loro volta profitto da tali sovvenzioni, stante una complessiva rigidità del “sistema Stato”.
La tecnologia, quindi, potrebbe rivelarsi particolarmente utile nel semplificare alcune procedure, senza con ciò rinunciare ai principi di trasparenza e buona amministrazione che devono sempre ispirare l’attività dello Stato.
Il progetto prevede la creazione di un registro digitale delle iniziative di intervento in favore del patrimonio culturale e artistico Italiano (musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali) attraverso la tokenizzazione del credito fiscale conseguente alle erogazioni liberali, a supporto e implementazione di quello esistente.
L’intervento del notaio nella tokenizzazione del credito potrebbe facilitare le erogazioni da parte di soggetti stranieri che, non effettuando la denuncia di redditi in Italia, potrebbero essere incentivati al mecenatismo; assicurare il rispetto dei controlli antiriciclaggio; attribuire all’erogazione liberale la forma necessaria al fine di evitare una possibile richiesta di restituzione futura per nullità del contratto.
Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.consiglionotarilemodena.it e la pagina Facebook Notai dell’Emilia-Romagna.
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