Indagine dei commercialisti del territorio di Busto Arsizio
Preoccupazione per eccesso di burocrazia e sfida aperta per l'integrazione dell'Ai.
La recente indagine condotta dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Busto Arsizio e dalla società di consulenza Alavie, su un campione di circa 150 Professionisti del territorio, fornisce dati interessanti sul rapporto tra Professionisti e Compliance, in un contesto economico di grande incertezza per le imprese, in cui la burocrazia non è diminuita per l’Ordine e gli adempimenti normativi sono sempre più complessi.
Riforma fiscale, registro del titolare effettivo, recenti normative come gli “adeguati assetti” per prevedere e gestire le crisi d’impresa, sono da mesi al centro del dibattito, in un contesto in cui emergono all’orizzonte nuove sfide legate alla Cybersecurity e all’impatto dell’Intelligenza Artificiale impiegata dall’Agenzia delle Entrate.
In questo scenario l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Busto Arsizio, una realtà che vanta oltre 1000 iscritti in una delle province d’Italia con la più alta concentrazione di imprese, ha lanciato un’indagine dal titolo “Professionisti e Compliance: attività, strumenti, evoluzioni” con l’obiettivo di indagare il livello di consapevolezza degli adempimenti normativi in un mercato in continua accelerazione digitale.
Dall’indagine emerge che i principali ostacoli percepiti dai Professionisti nel raggiungere la conformità sono la mancanza di tempo (85%) e la poca chiarezza delle normative (39%). Nonostante questo, gli Studi dell’Odcec di Busto Arsizio si sono attrezzati, hanno saputo tenere il passo con i tempi e il 56% dei professionisti ritiene di avere un sistema più che adeguato a garantire la conformità della propria attività. Anche il livello di adeguamento percepito dagli Studi per i principali adempimenti è medio-alto, con in testa antiriciclaggio (87%), sicurezza sul lavoro (82%), GDPR e Privacy (82%). Seguono cybersecurity (66%) e certificazione secondo gli standard ISO (21%).
Per quanto riguarda la normativa antiriciclaggio che impone adempimenti severi nel contrasto verso il riciclaggio di denaro e la lotta all’illegalità, il tempo è considerato come un forte fattore critico, principalmente per quanto riguarda la necessità di procedure di controllo costante e nell’analisi e valutazione del rischio del Cliente. Il 47% degli intervistati dichiara di utilizzare già strumenti digitali (software e sistemi in Cloud) e di aver abbandonato la gestione cartacea: un’ulteriore implementazione di sistemi digitali potrebbe essere la soluzione per ottimizzare i processi, ridurre i tempi dedicati all’operatività nella compliance e rispondere alla complessità di questa normativa, fondamentale nella lotta contro l’illegalità.
La capacità di rinnovamento dei Professionisti del territorio è confermata dal fatto che per il 70% dei Commercialisti la digitalizzazione è una leva per semplificare e snellire l’operatività e per il 27% è parte della soluzione. Gli Studi dell’Ordine di Busto Arsizio stanno optando in particolar modo per software in cloud, sistemi di videoconferenza, piattaforme digitali per la gestione dell’antiriciclaggio e firma elettronica.
Inoltre, i partecipanti hanno dichiarato che le attività di Consulenza all’Impresa più rilevanti per la loro clientela in termini di conformità legale sono in ordine di importanza: Adeguati Assetti (59%), Antiriciclaggio (45%), Privacy (21%), Modello Organizzativo (18%), Whistleblowing (15%) e Sicurezza sul Lavoro (9%).
Forte anche la fiducia nelle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per l’85% degli Studi. Dall’analisi emerge che i Professionisti ritengono l’AI un alleato per l’ottimizzazione dei tempi e delle risorse, la ricerca di informazioni in tempo reale e la pianificazione di attività in scadenza. Il 13% degli Studi si è già dotato di soluzioni che prevedono l’utilizzo dell’AI e il 37% lo inserisce tra le tecnologie che ha intenzione di adottare nei prossimi 12-14 mesi.
Roberto Ianni, Presidente dell’ODCEC di Busto Arsizio dichiara: “Digitalizzazione e adeguamento normativo restano centrali per una corretta gestione dello Studio, permettendoci di creare valore aggiunto sia per noi che per i Clienti. Per questo il nostro Ordine ha voluto promuovere, per primo sul territorio nazionale, una survey su questi temi in collaborazione con Alavie. Un’occasione per partecipare attivamente al dibattito sulla professione e contribuire al miglioramento delle modalità di lavoro degli iscritti. Sono molto soddisfatto del dinamismo dei nostri iscritti che si mostrano aperti al cambiamento e stanno già investendo in soluzioni innovative”.
Vito Ziccardi, CEO di Alavie – società di consulenza italiana con particolare focus sull’Antiriciclaggio – commenta: “La nostra ricerca nasce per fornire uno scenario delle sfide che i Professionisti affrontano per raggiungere la conformità normativa, gli strumenti e le strategie che adottano, con uno sguardo anche al futuro. I Commercialisti dell’area di Busto Arsizio si confermano promotori del cambiamento e uno stimolo per le Imprese. Hanno infatti già compreso che sistemi digitali e intelligenza artificiale devono essere al servizio della crescita degli Studi, in modo che il Professionista possa dedicarsi sempre più al suo nuovo ruolo di consulente e guida per le Aziende”.
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