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Nasce la Costituzione etica delle professioni sanitarie

48 articoli per una comune identità di valori

Nasce la Costituzione etica delle professioni sanitarie

Dal concetto di Persona al tema dell’Equità: sono 48 gli articoli che compongono la Costituzione etica della Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione che dopo un percorso durato due anni è giunta alla sua tappa conclusiva con la presentazione a Roma all’Antonianum.

Il progetto, chiamato “Etica, deontologia e responsabilità professionale quali comune codice denominatore”, è nato nel maggio 2019. La Commissione, composta da 19 componenti effettivi e 19 componenti supplenti espressione delle professioni afferenti alla FNO TSRM e PSTRP, ha lavorato all’individuazione degli elementi valoriali trasversali e, attraverso un profondo lavoro di studio e di comparazione di tutti i codici etici e deontologici, nazionali, europei ed internazionali nonché delle normative, delle raccomandazioni, delle convenzioni, ha dapprima individuato un decalogo di dieci parole chiave (Persona, Salute, Responsabilità, Relazione, Informazione, Competenza, Consenso, Multiprofessione, Equità, Privacy), poi individuati come macrotemi di fondo su cui sviluppare il documento. Il gruppo di coordinamento che ha lavorato alla stesura definitiva è composto da Massimo Angelelli, Angelo Di Naro, Fabrizio Mastro, Laila Perciballi, Daniele Rodriguez, Tiziana Rossetto e Francesco Siano. Intervenuto alla presentazione anche il ministro della Salute Roberto Speranza

La Costituzione spazia tra diversi temi di particolare rilevanza: dalla centralità della persona (art. 5) alla definizione di salute (art. 14) intesa come “condizione dinamica di benessere fisico, mentale, spirituale, sociale e ambientale, non mera assenza di malattia”, dalla promozione della prevenzione (art. 16) al dovere per il professionista sanitario di attuare una informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e non divulgando notizie atte a suscitare o ad alimentare illusioni, false aspettative o timori infondati (art. 25). E ancora dal valore della multidisciplinarietà (art. 34) al concetto di equità in salute (art. 46) definito come “la pari capacità di beneficiare dell’accesso ai servizi sanitari e alle prestazioni di qualità, per ogni persona e in ogni parte del territorio, secondo appropriatezza, nel rispetto dei principi di proporzionalità e giustizia distributiva, riguardo ai bisogni di salute del singolo e dei componenti della comunità”.

“La Federazione nazionale – commenta la presidente della Federazione, Teresa Calandra – ha realizzato un documento dal linguaggio semplice, chiaro, corretto e comprensivo, in cui si possano rispecchiare tutte le professioni dell’Ordine e costituisce da oggi il nostro punto di riferimento e quello per le persone assistite con cui i nostri professionisti sanitari entreranno in qualsiasi forma di relazione. La responsabilità derivante dai contenuti della Costituzione etica sarà l’impegno costante a mantenere nelle intenzioni, nella progettazione e nello svolgimento delle attività un comportamento retto, fondato sull’esercizio della libertà e ispirato alla solidarietà, coerente con i doveri e finalizzato alla tutela del bene della persona, della comunità.

 

“La Costituzione etica è la nostra pietra angolare, elemento solido su cui costruire nella giusta direzione e con la giusta proporzione la casa comune delle 19 professioni – sottolinea Alessandro Beux, Presidente della FNO TSRM e PSTRP nel momento in cui è partito il progetto e oggi delegato agli aspetti giuridici e medico-legali della Federazione -. Sin dall’inizio siamo stati convinti che il testo non doveva essere un documento in cui il professionista sanitario veniva descritto e si riconosceva attraverso quel che fa, bensì per quel che è, cioè attraverso i termini valoriali che pone alla base del suo agire; era necessario pensare a un documento i cui contenuti potessero essere riconosciuti e adottati come base valoriale comune, partendo dalla quale ognuna delle 19 professioni avrebbe poi revisionato il proprio Codice deontologico”.

Coordinatrice del progetto l’avvocato Laila Perciballi, referente per le relazioni con la cittadinanza e la promozione dei valori dell’Ordine e della FNO TSRM e PSTRP: “La Federazione, con la conclusione dell’iter di definizione della Costituzione etica, ha realizzato la prima parte del proprio ambizioso progetto. Ora fatta ‘la Costituzione etica”, parafrasando Massimo D’Azeglio, bisogna ‘fare i professionisti sanitari, le persone, le Istituzioni’ e, dunque, educare ai valori della Costituzione etica con competenza, convinzione e dedizione tenendo sempre viva la fiamma della passione affinché la scintilla possa accendersi in ogni studente che, sin dall’Università, abbia in mente di dedicare la propria vita alla cura”.

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