Flessione della attività autonoma nell’area tecnica del 5,7%
Ad aver bisogno di aiuti soprattutto giovani e donne
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Nel 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, “l’attività autonoma in area tecnica ha segnato una flessione del 5,7%”, laddove i più penalizzati sono stati i giovani e gli studi con pochi dipendenti e collaboratori. A parlare così il rappresentante della Rete delle professioni tecniche (Rpt) Maurizio Savoncelli, che è presidente del Consiglio nazionale dei geometri, nel corso di una audizione nella commissione Lavoro della Camera.
Tra gli elementi messi in luce dall’esponente dell’organismo che riunisce alcuni Ordini, la necessità di prevedere aiuti in favore della componente giovanile e femminile delle varie categorie tecniche e di intensificare la formazione permanente continua dei professionisti, anche ricorrendo alle risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
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