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Allargare la platea dei professionisti sui bonus edilizi

Alemanno (Int). I contributi a fondo perduto sono limitati

Allargare la platea dei professionisti sui bonus edilizi

Il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) e dell’Osservatorio nazionale sulla fiscalità di Confassociazioni, Riccardo Alemanno, ha inviato alla Commissione Bilancio del Senato una memoria sui contenuti del decreto Sostegni ter, in cui, riguardo ai contributi a fondo perduto, “apprezzati in linea generale, è stato evidenziato come ancora una volta l’indicazione di una unica e rigida percentuale di perdita sui ricavi tra il 2019 e il 2021 sia penalizzante sia per chi abbia subito una perdita di pochi punti in percentuale e sia per le attività produttive che devono sostenere maggiori costi”, mentre, recita una nota, “si sarebbero potuti almeno individuare due livelli di perdita con percentuali del 30% e del 15%, attribuendo ovviamente ai soggetti rientranti nella seconda ipotesi contributi di minor importo”.

Alemanno evidenzia “la scarsa attenzione per il settore professionale” chiesto che, “almeno che nel decreto si inserisca una norma che possa salvaguardare dal punto di vista dei diritti costituzionali i professionisti esclusi dalla norma della Legge bilancio sulla malattia e infortunio dei professionisti”.

Quanto, infine, ai bonus edilizi, “l’eccessiva convenienza economica di talune forme ha attirato troppi soggetti dediti alla frode e alla truffa. Se non si riescono a prevenire le frodi utilizzando l’incrocio della banche dati della Pa, occorre implementare il numero di soggetti professionali che possono controllare preventivamente l’iter delle pratiche per l’acquisizione dei bonus”, mediante “l’allargamento della platea dei professionisti, abilitati ad apporre il visto di conformità attualmente limitata a dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro iscritti nei relativi albi e ai tributaristi iscritti nel ruolo periti esperti in tributi, estendendo tale funzione ai tributaristi qualificati e certificati ai sensi della Legge 4 del 2013, nonché ai revisori legali”, chiosa il vertice dell’Int.

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