Nella fase preventiva della crisi importante la consulenza
Gli strumenti a disposizione dei professionisti dell'Istituto nazionale tributaristi
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Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza impone all’imprenditore di dotarsi di strumenti adeguati per la tempestiva rilevazione dello stato di crisi e per l’assunzione di idonee iniziative. Partendo da questo assunto l’Istituto Nazionale Tributaristi (Int) ha focalizzato la propria attenzione sull’attività di consulenza fornita dai propri iscritti, attività volta a supportare l‘imprenditore nell’intercettazione e prevenzione dello stato di crisi. Per questo l’Int, tramite lo studio e il lavoro del consigliere nazionale Andrea Bognolo e del suo staff, ha messo gratuitamente a disposizione di tutti gli iscritti uno strumento per la verifica degli indicatori di allerta e dei segnali di allarme.
Un primo strumento di analisi dei bilanci aziendali, utile soprattutto per le micro imprese. Inoltre, per le situazioni più strutturate, sia di studio che di clientela, è stata sottoscritta una convenzione con un’importante società di sviluppo software, la Modi nuovi, che prevede l’utilizzo di appositi strumenti per l’elaborazione in automatico dei bilanci e l’invio di apposite segnalazioni alle imprese e agli organi di controllo, strumenti creati con la collaborazione di professionisti che ben conoscono esigenze e peculiarità delle imprese.
I prodotti in convenzione sono di due tipologie: per lo studio con funzionalità multiutenza e per il cliente che, tramite il proprio assetto amministrativo, necessita di effettuare analisi di bilancio e, contestualmente, monitorare eventuali segnali dello stato di crisi e al contempo fornire indicazioni all’impresa per una migliore gestione aziendale volta alla crescita.
“Sono particolarmente soddisfatto – afferma il presidente dell’Int Riccardo Alemanno – di quanto, grazie al lavoro del consigliere Bognolo e dei suoi collaboratori, stiamo mettendo a disposizione degli iscritti, tutto ciò perché riteniamo che una buona fase di consulenza sia indispensabile, non solo in ragione della nostra responsabilità e per evitare sanzioni, ma proprio per aiutare l’imprenditore a intercettare preventivamente la crisi. Ovviamente i tributaristi, che ne abbiano titoli e competenze, potranno dedicarsi anche ad attività specifiche della soluzione della crisi d’impresa, attività dettate da norme che a tutt’oggi forse richiederebbero ulteriori interventi legislativi, ma anche in presenza di crisi acclarata sarà importante da parte del tributarista seguire la fase di raccolta documentale e contribuire a un buon coordinamento dei rapporti tra imprenditore e gli organi demandati alla soluzione dello stato di crisi”.
“Stiamo inoltre predisponendo – avverte – l’organizzazione di appositi webinar gratuiti, sia sulla funzionalità degli strumenti che mettiamo a disposizione dei nostri iscritti, sia di analisi della legislazione in materia. Questi nuovi strumenti si vanno ad aggiungere alla convenzione già in essere con la Federazione Sos, ma anche con queste ultime iniziative abbiamo voluto ulteriormente sottolineare quanto, come tributaristi, siamo impegnati nella valorizzazione della consulenza”.
Il consigliere Bognolo aggiunge: “Si può e si deve partire dall’analisi dei dati per prevenire la crisi anche con lo scopo di supportare l’azienda nel prendere decisioni strategiche necessarie per migliorarne la gestione e favorirne la crescita. Questa è la vera essenza della consulenza aziendale, che purtroppo una legislazione tributaria troppo burocratizzata e sovrabbondante spesso rilega a mero ruolo di compilazione di modulistica, ma ciò nonostante il tornare ad essere consulenti d’impresa dipendete anche da noi stessi, dal nostro impegno e dalla nostra passione”.
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