Prorogata l’autodichiarazione Covid
Il presidente Int, Riccardo Alemanno: serve un tavolo permanente e preventivo con l’Agenzia delle Entrate.
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“La proroga della scadenza delle autodichiarazioni Covid dal 30 giugno al 30 novembre è un risultato importante, frutto dell’incessante attività di interlocuzione istituzionale svolta da questo Consiglio nazionale nelle prime settimane di attività dal suo insediamento.
Si tratta di un adempimento particolarmente complesso, la cui iniziale scadenza al 30 giugno risultava significativamente impattante sull’attività dei commercialisti, in una fase in cui la concentrazione di adempimenti è già estremamente elevata”.
Parola del presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, che ringrazia, in una nota, i ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico e l’Agenzia delle Entrate per “aver recepito le istanze della nostra categoria, a dimostrazione del fatto che con un confronto tecnico e costruttivo i risultati si ottengono”. L’esito, dice il vertice dei professionisti, “è tanto più importante perché si inserisce nel quadro di una razionalizzazione organica del calendario delle scadenze fiscali, alla quale stiamo già lavorando con l’Agenzia delle Entrate. Noi non siamo favorevoli ai rinvii e alle proroghe, eppure, nelle more della razionalizzazione del calendario fiscale, spesso questa opzione è purtroppo l’unica percorribile.
Un calendario delle scadenze più razionale eviterà l’accavallarsi degli adempimenti, evitando quell’effetto imbuto che manda da anni sistematicamente in sofferenza i nostri studi professionali e che ci induce ad avanzare richieste di proroghe di cui faremmo volentieri a meno. Consentire ai commercialisti di lavorare con maggiore serenità, produrrà benefici al sistema, perché fornirà inevitabilmente maggiori garanzie sulla qualità delle prestazioni professionali offerte”, aggiunge. Per de Nuccio “ora occorre al più presto mettersi al lavoro per scelte di più ampio respiro anche sulla struttura generale e sull’articolazione del nostro sistema tributario” ed è “necessario avviare un processo di semplificazione fiscale, di riduzione degli adempimenti e di razionalizzazione del calendario delle scadenze che dovrà essere realizzato con grande cura e attenzione coinvolgendo sempre di più i commercialisti sin dalla fase di formazione delle norme, nell’ottica della compliance e della qualità e dell’efficienza dei servizi offerti ai contribuenti”, si chiude la nota dei commercialisti.,
bene proroga autodichiarazione aiuti di Stato Covid, ma ora un tavolo permanente e preventivo con l’Agenzia delle Entrate.
Soddisfazione da parte dell’Istituto Nazionale Tributaristi. Ma ora i tributaristi sollecitano un tavolo con l’Agenzia per semplificare l’autodichiarazione a partire dai dati già in possesso della Pubblica Amministrazione. Infatti il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno dichiara: “Soddisfazione per la proroga al 30 novembre dell’autodichiarazione aiuti di Stato Covid, anche perché tale data coincide con quella da noi richiesta il 2 maggio al Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, ma ora è necessario un confronto sulla semplificazione dell’autodichiarazione a partire dalla gestione dei dati già in possesso della P.A.” Il n. 1 dei tributaristi INT però rilancia proprio sulla collaborazione e il confronto costruttivo con l’ADE: “Ritengo sia necessario un tavolo di confronto permanente e preventivo tra le rappresentanze degli intermediari fiscali e l’Agenzia delle Entrate, un confronto che possa preventivamente affrontare le tante problematiche connesse all’enorme produzione di norme tributarie, ovviamente con tutte le rappresentanze degli intermediari poiché il loro ruolo è fondamentale per l’interlocuzione con le istituzioni, così come tutte sono state importanti per l’ottenimento della proroga dell’autodichiarazione degli aiuti di Stato Covid. Ribadisco pertanto che il confronto non può essere limitato solo a sporadici ancorché importanti incontri, deve essere permanente, oggi con i sistemi di videoconferenza ormai in uso quotidianamente non è assolutamente difficile, basta volerlo. Nei prossimi giorni lo proporremo ufficialmente al Direttore dell’Agenzia delle Entrate.”
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