Tributaristi: i bonus a pioggia non porteranno effetti positivi al Paese
Occorre maggiore coraggio, evitare bonus a pioggia e puntare su interventi strutturali.
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Servono riforme strutturali, e la miriade di bonus, tanto generosamente elargiti dal governo, non porteranno effetti positivi per il nostro Paese. È il sunto del commento del presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), Riccardo Alemanno, alla manovra economica al vaglio del Senato.
Fatte salve alcune importanti misure, come l’assegno unico per i figli, l’abolizione dell’esterometro (anche se solo dal 2022) e la cassa integrazione per i lavoratori autonomi, la Manovra presenta non poche criticità. In particolare, vengono bocciati i bonus a piaggia, i quali, a detta dei tributaristi, non porteranno dei vantaggi concreti al nostro Paese.
Meno bonus e più interventi strutturali
Occorre maggiore coraggio, evitare bonus a pioggia e puntare su interventi strutturali.
Ormai da decenni, ribadisce Alemanno, si parla di ridurre le centinaia di spese fiscali in favore di interventi strutturali, ad esempio sulla revisione dell’Irpef, che diano respiro a tutto il settore produttivo ed economico e, di conseguenza, anche alle famiglie, come la revisione delle imposte dell’Irpef e dell’Irap.
Non solo, bisogna sbloccare tutti i pagamenti della Pubblica Amministrazione e degli Enti collegati per dare sempre maggiore liquidità alle aziende.
Siamo in un momento estremamente difficile, anche in ambito economico, conclude Alemanno, “ma ci sono occasioni da non perdere grazie agli interventi finanziari che sono giunti e giungeranno dall’Europa, non disperdiamoli in mille rivoli, ma concentriamoli sul rilancio del Paese”.
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